
Nella seduta del consiglio comunale di Massafra di mercoledì 27 marzo è avvenuto un riassetto della massima assise cittadina.
Già lo scorso 19 marzo il consigliere di minoranza Martino Tamburrano, eletto nelle file di Forza Italia, aveva rimesso il mandato da consigliere comunale con un telegramma spedito dal carcere, dopo il terremoto giudiziario che ha scosso il mondo politico e imprenditoriale del tarantino il giovedì precedente.
Al suo posto, in consiglio comunale, è subentrato il medico Antonio Tramonte, primo dei non eletti che ha dichiarato appartenere al gruppo "Lega – Salvini Premier" e di voler dare il massimo apporto per il bene di Massafra.
Nel corso dell'assise comunale il consigliere Rosa Termite si è dichiarata indipendente, pur continuando a sostenere il programma del sindaco, dichiarando in una nostra intervista che «E' stata una scelta sofferta ma necessaria. Da oggi non sono più disposta a procedere con questo passo, sono stata eletta in questa maggioranza in un gruppo politico che a quanto pare ad oggi non risulta più strutturato.
Intendo continuare a lavorare per Massafra nel rispetto del mio elettorato confrontandomi direttamente con il sindaco e sostenendo la sua linea, desidero contribuire al raggiungimento del benessere per la nostra città con un'attività di controllo politico/amministrativo, compito esclusivo di un consigliere comunale.»
Il consiglio comunale risulta, quindi, attualmente così composto: Maurizio Baccaro, Savino Lattanzio per "Ambiente Progresso"; Giuseppe Lippolis, Nicola Zanframundo, Domenico Putignano per "Centristi per l'Europa"; Antonio Ciaurro per "IDeA Identità e Azione"; Rosa Termite indipendente; Maria Scarano per "Conservatori e Riformisti", Michele Bramante, Graziana Castellano, Clementina Losavio, Vito Masi, Luigi Pistoia per "Strada Maggiore", Antonio D'Errico con "Quarto Sindaco"; Nino Castiglia, Sabrina Doga per "Massafra Futura"; Giancarla Zaccaro, Vita Massaro per "Forza Italia"; Raffaele Gentile con "Massafra Cambia"; Antonio Viesti per "Conservatori e Riformisti"; Giuseppe Maggiore per "Fratelli d'Italia", Antonio Tramonte per "Lega - Salvini Premier"; Ida Cardillo per "Partito Democratico".
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