
È pronta la macchina organizzativa della ventinovesima edizione della "Sagra del mandarino".
Stand espositivi, una mostra pomologica, seminari a tema, spazi enogastronomici e momenti di confronto e di discussione su quelle che sono le attuali problematiche e prospettive del settore, oltre che le nuove dinamiche di commercializzazione dei prodotti agroalimentari. E' questo l’evento che si terrà il 2, 3 e 4 dicembre prossimi a Palagiano in quella che è per eccellenza la terra delle clementine.
L’amministrazione e le realtà associative sono al lavoro da settimane, per un evento, che, ormai, rappresenta un appuntamento fisso, nel calendario annuale palagianese, interrotto solo dagli anni del Covid-19.
E' finalizzato alla promozione e valorizzazione della qualità e della tracciabilità di un prodotto, le clementine, che rappresentano l'eccellenza produttiva di una terra, la Conca d'Oro, che, in questo frutto, trova la sua ricchezza e la sua identità.
L'intento è quello di realizzare al meglio una due giorni, che, anche in termini mediatici, metta in vetrina la produzione agricola locale e crei occasione di promozione dell'intero territorio, anche attraverso il coinvolgimento degli esercenti e delle aziende agricole.
Come da tradizione, a fare da cornice alla sagra, saranno le iniziative collaterali, tra le quali per la prima volta un annullo filatelico a tema.
La due giorni si preannuncia ricca di eventi, da quelli musicali live (sabato 3 concerto degli Apres la classe, domenica 4 invece i Nitrophoska) a quelli tecnici e di approfondimento con esponenti delle istituzioni regionali e nazionali.
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