Un'immagine del congresso
© Palagianello Bene Comune
Il nome del candidato sindaco ancora non è stato ufficializzato ma qualcosa, nella grande pentola di "Palagianello Bene Comune", comincia a bollire anche e soprattutto in vista delle prossime elezioni comunali.
Venerdì 3 febbraio, nell'auditorium "Don Vincenzo Paradiso" si è svolto il congresso del movimento politico-culturale di centrosinistra, nel corso del quale è stata definita la linea politica programmatica e le alleanze.
Il nuovo gruppo dirigente sarà guidato da Angelo Campanella, nominato coordinatore. Un uomo di esperienza nel mondo del sindacato dei metalmeccanici, attualmente pensionato.
I segretari organizzativi, invece, saranno due: Maria Grazia Sergio, già candidata con Palagianello Bene Comune e con esperienze nella sinistra giovanile e Nunzia Giannico, bracciante agricola e cofondatrice del gruppo Facebook “Braccianti Agricoli Uniti” (con oltre 4500 iscritti).
Insieme a loro lavorerà un coordinamento largo fatto di giovani, di uomini e donne che vengono da varie esperienze di impegno politico e civile.
«Qualcuno si avvicina per la prima volta alla politica attiva - ha spiegato il responsabile della comunicazione Vito Vetrano - altri ritornano dopo anni di disillusione. Siamo tutti convinti che sia giunto il momento di mettere insieme le nostre storie e avanzare una nuova proposta politica per questo tempo e per questo paese.
Lo stato in cui versa il nostro paese - ha aggiunto - ci chiama alla responsabilità, all’azione e all’unità, non possiamo pensare di anteporre individualismi al bene comune e ci auguriamo che anche altri cittadini mossi dalle nostre stesse preoccupazioni possano unirsi a noi nella costruzione di un terzo spazio che costituisca un’alternativa reale agli ultimi 20 anni di governo del paese. Noi siamo convinti che i tempi siano maturi per costruire una grande possibilità per fare uscire il nostro paese dalla paura, dal ricatto, dall’abisso socio-culturale in cui versa ormai da troppo tempo.
Palagianello Bene Comune si candida ad essere uno spazio che sappia assumere su di sé la difesa dei diritti, delle differenze, delle diversità, che miri a superare gli ostacoli economici e culturali e che metta al centro i bisogni delle persone, uno spazio aperto al confronto con tutte le forze che si pongono il tema dell’alternativa, della democrazia, dell’uguaglianza, della pace, dell’opposizione seria e concreta all’autonomia differenziata.
Il nostro intento sarà in primis quello di ridare dignità a questo comune dandogli degli obiettivi che vadano oltre la semplice redazione di un bilancio o all’ordinaria amministrazione ma che veda l’Ente pubblico perennemente in connessione con i cittadini e alla testa di movimenti impegnati a costruire un cambiamento sociale ed ecologico.
Abbiamo il dovere morale di riportare a credere nella politica tutti quelli che negli ultimi anni si sono distaccati, si sono sentiti traditi, abbandonati e per farlo dobbiamo essere chiari e coerenti, dobbiamo testimoniare con il nostro impegno e il nostro modo di fare politica che l’interesse collettivo è l’unico scopo del nostro impegno.
La Palagianello che vogliamo - prosegue la nota stampa - è la Palagianello del popolo e non del populismo, è la Palagianello della Costituzione democratica fondata sul lavoro e che ripudia la guerra. È la Palagianello che chiede classi dirigenti che praticano la Costituzione e non mirano a sovvertirla, che contrasta fino in fondo quella forma di violenza assoluta che si chiama mafia. Una Palagianello che smette di essere il paese campione delle disuguaglianze, delle porte chiuse in faccia ai più giovani, delle speranze tradite, dei nostri figli, fratelli e sorelle che scappano perché non c’è futuro.
Palagianello Bene Comune correrà alle prossime elezioni comunali con una propria lista, al momento abbiamo volutamente lasciato vuota la casella del candidato sindaco per anteporre ai nomi le idee, i programmi e le proposte. Sceglieremo il candidato sindaco con tutti coloro che vorranno percorrere questo percorso con noi senza pregiudizi e con la massima apertura e al tempo stesso con serietà e rigore nelle scelte.
Ci aspetta un compito difficile ma ci sorregge la consapevolezza che in questo paese ci sono risorse umane, esperienze, passioni civili che questa sfida sapranno assumerla assieme a noi. Adesso tocca a noi: occorre mettere da parte ogni reticenza e impegnarsi per costruire un’alternativa credibile aprendo a culture e storie diverse, con la saldezza dei principi e la fatica delle proposte. Ripartiamo dalla difesa dei beni comuni, dalla cura del territorio e delle nostre bellezze naturalistiche, dal ripristino di tutte le strutture sportive, dal supporto alle associazioni culturali presenti sul territorio, convinti che la cultura possa essere il volano per la nostra comunità, ripartiamo dai temi del lavoro, dell’ambiente, delle comunità energetiche rinnovabili, dell’agricoltura pulita con prodotti biologici e valorizzazione della filiera corta, della salvaguardia della salute».
Le notizie del giorno sul tuo smartphone
Ricevi gratuitamente ogni giorno le notizie della tua città direttamente sul tuo smartphone. Scarica Telegram e clicca qui
