Aldo Moro, un uomo libero, come esempio da seguire per le nuove generazioni.
Con questo scopo, gli studenti dell'istituto "Lentini - Einstein" di Mottola hanno partecipato stamattina all'incontro in streaming per il progetto "Moro: martire laico", l'iniziativa del Consiglio regionale che avvicina i giovani delle scuole superiori pugliesi alla figura del grande statista di Maglie.
Lo scopo del progetto è raccontare l'impegno di Aldo Moro come persona, la sua grande umanità: la Costituzione Italiana, fortemente voluta da lui, si basa proprio sulla centralità della persona e sui diritti che sono riconosciuti dallo Stato e non più concessi, come nello Statuto Albertino.
È intervenuto l'onorevole pugliese Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sequestro e la morte del politico DC, nonchè autore del libro "Aldo Moro: la verità negata" (Pegasus).
«Credo che non sia affatto facile parlare di Aldo Moro ai giovani di oggi - ha commentato il dirigente scolastico Pietro Rotolo -, perché cresciuti in un periodo storico diverso e in una società molto cambiata in ogni suo aspetto.
Tuttavia - ha aggiunto - è necessario conoscere questa tragedia per capire il valore della libertà e della democrazia e comprendere le deviazioni del potere che usa la violenza per affermarsi, così come avviene nei regimi dittatoriali e violenti».
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