Castello di MassafraPer la prima volta Massafra ospiterà il "Festival della Cooperazione Internazionale".
Il tema della quinta edizione che si terrà quest'anno sarà "l’Arte di vivere insieme nel Mediterraneo dopo la pandemia" e si svolgerà dal 26 al 30 ottobre nelle città di Ostuni, Brindisi e Massafra.
L'iniziativa, vincitrice di un bando europeo gestito dalla Regione Puglia, è finalizzata alla promozione di azioni che favoriscano la pace e la cooperazione tra i popoli del Mediterraneo", grazie ad un progetto proposto dall’associazione "La coda di Ulisse ETS impresa sociale” in partenariato con il Comune di Massafra, gli istituti comprensivi De Amicis-Manzoni, Pascoli e San Giovanni Bosco e tanti altri partners nazionali.
Coordinatore del “Festival della Cooperazione Internazionale” è Franco Colizzi, psichiatra e psicoterapeuta e già presidente nazionale della ONG AIFO.
«La quinta edizione del "Festival della Cooperazione Internazionale" - ha spiegato Colizzi - si svolgerà ancora una volta in un periodo di grande incertezza. Lo scorso anno ci siamo interrogati sulle possibili lezioni che si possono trarre dalla pandemia, mentre, quest’anno, vogliamo indicare la necessità di riscoprire quell’arte di vivere insieme di cui, purtroppo, abbiamo dovuto fare a meno durante la pandemia, per un rinnovato sviluppo umano e per fraternizzare anche nell’incertezza.
Le cinque giornate conservano come riferimento di fondo l’Agenda ONU 2030 con i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, ma hanno lo scopo, soprattutto, di contribuire ad alimentare una speranza che si opponga all’attesa passiva del futuro, onorando così anche l’impegno profuso in 60 anni di vita dall’AIFO».
Coordinatori degli eventi che vedranno protagonista Massafra sono l'europrogettista Tommaso Marazia che ha materialmente scritto il progetto vincitore, Anna Morelli, veterinario esperto in interventi assistiti con gli animali, presidente dell’associazione “La coda di Ulisse ETS impresa sociale”, soggetto proponente del progetto e Venere Rotelli, nota artista e maestra d’arte.
«Sono fiero che con il mio lavoro ho potuto regalare questa vetrina internazionale alla mia città - ha commentato Marazia -. Questo risultato è frutto di una sinergia attiva, tra enti del terzo settore, istituzioni scolastiche ed ente pubblico; è la prova che quando vi è una visione di futuro, quando si progetta in ottica europea, si possono concretizzare progetti importanti.
Ovviamente il festival, per la prima volta a Massafra, è un punto di partenza. Sta a noi adesso, fare in modo che la città permanga nel circuito del festival per gli anni a venire e cresca assieme alla manifestazione».
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