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150 anni fa si inaugurava la stazione ferroviaria di Massafra

La stazione di Massafra La stazione di Massafra

Era il 15 settembre 1868 quando la prima locomotiva a vapore sbuffò sui binari da Gioia del Colle a Taranto, passando da Massafra e inaugurando la stazione ferroviaria, costruita a sud dell’Appia e della chiesetta di Santa Lucia.

Dopo l’unità d’Italia la rete ferroviaria nazionale contava circa 1800 chilometri di binari, di cui appena 128 al meridione, che poteva vantare solo il primato del primo tronco ferroviario della penisola, tra Napoli e Portici, inaugurato nel 1839. La necessità di sviluppare il commercio, e quindi le vie di comunicazione, creò le condizioni per indirizzare anche al sud le risorse per un vasto programma di interventi, nel quale spiccava la linea ferroviaria lungo l’Adriatico, l’Ancona-Foggia-Brindisi.

La realizzazione delle opere fu affidata alla Società delle Ferrovie Meridionali, fondata per l’occasione da 92 banchieri italiani con un capitale di 100 milioni di lire. La linea Ancona-Pescara-Foggia fu aperta al traffico nel 1862, la Foggia-Bari nel 1864 ed il tronco finale Bari-Brindisi il 25 maggio 1865.

Dovendo collegare le due sponde pugliesi, quella dell’Adriatico e quella dello Jonio, quindi i porti di Bari e di Taranto, fu subito progettata, come derivazione della ferrovia Adriatica, la linea Bari-Taranto.

L’apertura del primo tronco Bari-Gioia del Colle, di 53 Km, si ebbe il 1° giugno 1865, mentre la tratta Gioia del Colle-Taranto, di 63 Km e molto più impegnativa a causa della morfologia del terreno, con due lunghe gallerie di circa 200 e 400 metri ed un ponte sulla gravina alto 75 metri e lungo 200, all’epoca uno dei più lunghi d’Europa, fu inaugurata il 15 settembre 1868.

Si aspetterà però il nuovo secolo per constatare un certo interesse tra la gente per l’utilizzo del treno.

Nel 1909 la stazione di Massafra aveva distribuito circa 38.500 biglietti e confermato il costante incremento delle spedizioni. Tant’è che, per sopperire all’aumento di richieste, il Comune chiese l’ampliamento della stazione ferroviaria, con deliberato del luglio 1910. Il progetto di ampliamento prevedeva due sale d’aspetto, una per i viaggiatori di 3^ classe e un’altra per quelli di 1^ e 2^ classe, due magazzini merci, due locali ufficio, i servizi igienici e l’abitazione del capostazione.

La linea ferroviaria Gioia del Colle-Taranto, già ricostruita nei primi del ‘900, nel corso degli anni ha registrato molte varianti, con dismissioni di vecchie tratte (Gioia del Colle-Palagianello, 28 km, la più estesa di Puglia) ed entrata in esercizio di nuove, soppressione di fermate e dismissioni di fabbricati-stazione (Castellaneta, Palagianello, S. Basilio/Mottola), raddoppio dei binari (completato negli anni ’90), intera elettrificazione.

Oggi, a distanza di 150 anni dall’inaugurazione e ad oltre un secolo dall’ampliamento, la stazione di Massafra si presenta molto diversa, senza capostazione, senza biglietterie, gestita da una centrale operativa, con accessi murati o chiusi da cancellate, non presidiata, quasi abbandonata a se stessa. E anche il fabbricato, molto semplice e lineare, ha perso il fascino di quello originario, che possiamo ancora ammirare grazie alle cartoline dell’epoca.

È questo il biglietto che bisogna pagare al progresso!

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