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Per il centro storico di Massafra è pronto il "Piano del Colore"

Piazza Santi Medici Piazza Santi Medici

La giunta comunale ha adottato mercoledì 25 settembre il "Piano del Colore" del centro storico di Massafra.

Redatto dall’architetto Maristella Maraglino in collaborazione con l’architetto Chiara Stella Castellano, il PCCS rappresenta un importante strumento per la tutela e la salvaguardia del patrimonio storico-culturale della città.

Le norme contenute integreranno gli altri strumenti urbanistici, vigenti (Regolamento edilizio comunale) ed in corso di elaborazione (Piano urbanistico generale).

L’uso casuale o selvaggio del colore ha provocato nei decenni un degrado ben visibile nel centro antico di Massafra, impoverendo e deturpando l’architettura degli edifici storici ed in generale l’immagine stessa della città.

Per i progettisti “questo nuovo strumento urbanistico deve rappresentare un’opportunità per salvaguardare la riconoscibilità ed il valore testimoniale, artistico e culturale del paesaggio urbano e per far emergere la capacità del centro storico di Massafra di attrarre nuove attività, risorse ed investimenti”.

Analizzati i colori dell’edilizia storica e con il supporto dei laboratori di aziende produttrici, i progettisti hanno proposto nel loro studio i colori di riferimento da adottare nell’esecuzione dei lavori di recupero e restauro, previo consenso e con verifica finale di congruità degli uffici comunali preposti. La gamma cromatica indicata nel piano ripropone i colori tipici prevalenti delle facciate degli edifici esistenti sui fronti stradali, dal bianco alle varie gradazioni dell’azzurro ceruleo, del rosato, del giallo, del rosso, oltre al tufo a faccia vista.

Le norme tecniche di attuazione intervengono anche sugli elementi di finitura quali porte e serramenti, cancelli e ringhiere, canne fumarie e comignoli, grondaie e pluviali, impianti tecnologici privati e pubblici.

Per questi ultimi, il piano prevede di occultare cavi elettrici e telefonici, tubazioni idriche e di gas. Di questo dovrà farsi carico il comune, sollecitando gli enti proprietari delle reti pubbliche all’idoneo alloggiamento.

Il piano disciplina anche gli interventi legati allo svolgimento di attività commerciali, quali insegne, tende frangisole, dehors, arredo esterno.

Qualora situazioni esistenti, come elementi di facciata architettonici, decorativi, tecnologici, costituiscano fattori di degrado e/o pericolo, l’ufficio tecnico dovrà ordinare i necessari interventi in conformità al piano, fissando per essi un congruo termine di esecuzione, decorso inutilmente il quale disporrà l’esecuzione d’ufficio a spese dei proprietari.

L’adozione in giunta rappresenta il primo passo dell’iter autorizzativo del PCCS, già pubblicato e consultabile sul sito istituzionale del comune.

Entro 30 giorni potranno essere presentate le eventuali osservazioni al Piano, sul quale è chiamata ad esprimere parere la competente soprintendenza.

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