
Il logo è già pronto, per il programma c'è ancora tempo, ma di sicuro tutto ruoterà intorno ad un concetto fondamentale ampiamente rimarcato: «Chiusura dell'Ilva senza se e senza ma».
Lo dichiara da tempo Luigi Abbate. Il noto giornalista tarantino, pochi minuti dopo la notizia della sfiducia al sindaco Rinaldo Melucci (clicca qui per rileggere la notizia, è passato però dalle parole ai fatti, postando sulla sua pagina Facebook e su quella di informazione "Polifemo - L'occhio di Abbate", la notizia della sua candidatura a primo cittadino della città dei due mari.
«Caduta l'Amministrazione Melucci - ha scritto Abbate - voltiamo definitivamente pagina! Disegnamo insieme un futuro diverso per Taranto. Non con il centrodestra, non con il centrosinistra e nemmeno con il M5S: basta con chi ha distrutto Taranto! Uniamo le forze sane e capaci della città con un punto imprescindibile: Taranto senza Ilva con Luigi Abbate Sindaco.
Vogliamo vivere di mare, turismo, agricoltura, cultura, archeologia, università - ha chiarito Abbate -. Basta con le ciminiere del siderurgico che seminano solo tumori, morte e miseria».
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