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Nuovo regolamento edilizio a Massafra: il PD è soddisfatto

Massafra Massafra

«Ancora una volta, tutte le proposte del Partito Democratico sono state approvate in commissione».

Così esordiscono, in una nota, il segretario del Partito Democratico Domenico Lasigna e il segretario dei Giovani Democratici Angelo Notaristefano che, nel corso dell'ultima commissione Urbanistica sono stati l'unica forza politica, insieme al consigliere comunale del Partito Democratico Ida Cardillo a proporre delle modifiche e integrazioni al Regolamento Edilizio Tipo (RET) di Massafra.

«Il Regolamento Edilizio Tipo - spiegano i Dem massafresi - voluto nella passata legislatura nazionale dal governo del Partito Democratico, ha come obiettivi: semplificare e uniformare la norma e gli adempimenti; garantire parità di trattamento per tutti - cittadini e operatori del settore - sull’intero territorio nazionale; incrementare la qualità nell'edilizia, aggiornando i contenuti dei regolamenti degli 8000 Comuni italiani, soprattutto in materia di sicurezza e di risparmio energetico.

La Regione Puglia è stata la prima regione che si è adeguata al Regolamento edilizio con la DGR 554 del 11 aprile 2017 e con le successivamente integrazioni. La Regione per ovviare a ritardi e difficoltà riscontrate dagli uffici tecnici comunali, ha concesso più tempo ai Comuni per l’adeguamento: il termine era stato fissato al 31 dicembre 2017. Il comune di Massafra arriva alla discussione partecipata del tema solo ad ottobre 2018».

«Le modifiche sviluppate dal PD insieme ai Giovani Democratici - concludono gli esponenti del PD e GD - rappresentano ancora una volta l’impegno dei democratici per tutelare il territorio e i cittadini massafresi».

Di seguito le proposte approvate

1) Aggiungere nell’ "Allegato A: Quadro delle definizioni uniformi", le definizioni: vicinanza, case-grotta, vani ipogei e trulli.

Le definizioni, secondo i democratici, sono indispensabili per definire unità edilizie tipiche di Massafra che per la loro specificità e territorialità, non rientrano in nessuna delle definizioni dell’Allegato A. Il Comune e la commissione competente devono redigere queste definizioni avvalendosi dell’ausilio delle associazioni culturali del territorio e definendo, se tutto o in parte rientrano nelle definizioni di superficie utile, superficie accessoria oppure di superficie esclusa dal computo SU e SA. Mancante nel regolamento di Massafra,

2) Il ripristino del punto 46 del Regolamento Edilizio Tipo regionale che definiva il Volume edificabile (Ve). Nel RET di Massafra questo punto è assente.

3) Sostituzione nelle disposizioni organizzative e procedurali della definizione di "Partecipazione" fatta dal comune, con la definizione del regolamento regionale, poiché risulta essere molto più completa.

4) Alcune modifiche per migliorare la forma del regolamento edilizio inserendo un indice al RET di Massafra, per una più facile consultazione, nonché di correggere il refuso a pagina 66 in cui è scritto "Provincia di Massafra" e di sostituire, se non si dispone delle autorizzazione necessarie, l’immagine di copertina a pagina 2, la quale appartiene al vignettista Mordillo.

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