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Pug e lodo Cisa: ecco com’è andata nell’ultimo Consiglio di Massafra

Dopo un'ampia e intensa discussione, il Consiglio comunale di Massafra, con 14 voti favorevoli e 5 contrari, ha adottato il Piano Urbanistico Generale.

Il sindaco Fabrizio Quarto ha parlato di giornata importante per Massafra, soffermandosi sul duro lavoro svolto, anche se passaggio intermedio, con tutti i mezzi disponibili per redigere il PUG, che giunge per ammodernare lo strumento attuale (PdF), consentendo una azione urbanistica più snella e veloce. Quarto ha tracciato tutto il cammino condiviso sin dalla scorsa amministrazione ed ha sottolineato i due aspetti principali del PUG: strutturale (la fotografia del territorio) e programmatico (lo sguardo al futuro). «Il nostro Piano - ha affermato il sindaco - non è il migliore, ma sicuramente è uno strumento da cui partire».

Proseguendo con i punti all'ordine del giorno il sindaco ha relazionato sulla variazione al bilancio con applicazione dell’avanzo di amministrazione di circa 9 milioni. Nello specifico 8 milioni e 814 mila euro (sorte capitale + interessi di circa 1 milione) saranno utilizzati per estinguere il debito rinveniente dal lodo CISA. «Questa amministrazione - ha continuato il sindaco - ha accantonato nel tempo più di 7 milioni di euro per evitare un dissesto finanziario. Inoltre l’avanzo vincolato rinveniente dal finanziamento “spese di investimento”, oltre ad un controcredito CISA sarà destinato all’intervento di riqualificazione del lungovalle Niccolò Andria mediante appalto integrato. Il Consiglio ha approvato all’unanimità.

Sempre il sindaco ha sottoposto all’attenzione dell’assise cittadina il riconoscimento del debito fuori bilancio a favore della CISA (approvato all’unanimità dei presenti) in esecuzione della sentenza resa dalla Corte d’Appello di Roma. Tale sentenza, ha evidenziato Quarto, ha condannato il Comune di Massafra al pagamento in favore della CISA della somma di 7.778.668,47 euro oltre interessi che ammontano ad euro 1.036.000,66, per cui il totale del debito da riconoscere è quantificabile in euro 8.814.669,14. Sempre la sentenza ha riconosciuto a favore dell’Ente, da parte della CISA, un credito (ristoro ambientale) di 857.551,83 più 315.401,45 euro per un ammontare complessivo di €. 1.190.953,28.

L’ente - ha concluso il sindaco - può finanziare il debito complessivo mediante la somma accantonata nel fondo rischi contenzioso dell’avanzo di amministrazione 2019».

Ha fatto il suo l’ingresso in Consiglio Enza Castiglia, in sostituzione dell’assessore Rosa Termite. Il neo consigliere, nel suo indirizzo di saluto, dichiarando la piena disponibilità nel fare bene, ha enunciato una sua massima: «Le cose si fanno stando tutti insieme».

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