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Accordo raggiunto tra i capigruppo: per Mottola sarà chiesto un centro oncologico

L L'ospedale "Umberto I" di Mottola

Le forze politiche del consiglio comunale di Mottola hanno raggiunto un accordo sulla richiesta di attivare un centro oncologico nell'ospedale "Umberto I", non trascurando l'indirizzo del piano sanitario regionale del 2015, che prevede l'attivazione di venti posti letto per l'hospice e di quaranta posti per l'Rsa R1.

Il documento, elaborato in seguito alla riunione dei capigruppo di venerdì 24 aprile, è stato discusso questo pomeriggio dalle 15:30 alle 17. Nella seduta sono intervenuti i sette capigruppo, alla presenza del sindaco Giampiero Barulli e del presidente del consiglio comunale Francesco Tartarelli.

A quanto si apprende, la richiesta sarà motivata da precisi riferimenti, a partire dalla delibera regionale (mai attuata) che definisce la struttura di Mottola come "Presidio Territoriale di Assistenza", con la previsione di un modulo hospice e di una Rsa R1.

Inoltre, sarà considerata la necessità che, a seguito dell'emergenza sanitaria, i reparti di Oncologia ed Oncoematologia trovino una collocazione diversa dall'ospedale "Moscati" di Taranto, dove sarà potenziata la struttura di Malattie Infettive e dove, nel rispetto delle norme di distanziamento, sarà impossibile garantire gli indici di affollamento registrati finora.

«Nella provincia di Taranto - si legge nella bozza - è attualmente a disposizione a costo zero la struttura di Mottola, assolutamente in regola con le prescrizioni urbanistiche, che vanta tutte le caratteristiche strutturali e gli spazi necessari per una struttura sanitaria modello, dove allocare strutture complesse come l'Oncologia e l'Oncoematologia».

Inoltre, l'ampiezza del nosocomio sembrerebbe tale da permettere, oltre all'attivazione del centro oncologico, la presenza dell'hospice e dell'Rsa R1. Tuttavia, i dettagli del testo saranno definiti e resi noti a breve, dopo l'ultima riunione tra il sindaco e i capigruppo, prevista per i prossimi giorni.

Per una maggiore condivisione della proposta, la bozza sarà discussa con le forze politiche assenti dal consiglio comunale, prima di approdare definitivamente in una seduta consiliare monotematica in modalità "conference call", ovvero una convocazione telematica utile ad evitare assembramenti, alla quale saranno invitati il governatore Emiliano, i consiglieri regionali e il direttore generale della Asl Stefano Rossi.

Andrea Carbotti

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