Gli escursionisti
Una quarantina di persone ha scoperto la flora e la fauna presenti nella gravina di Palagianello, in occasione dell’evento escursionistico promosso sabato scorso, 15 luglio, dall’associazione di promozione sociale “I Portulani-I Guardiani del Borgo Antico”.
L’evento, a fruizione gratuita, che rientrava nelle iniziative del progetto “Missione Verde”, è stato inserito nel cartellone estivo dell’amministrazione comunale di Palagianello.
A rappresentarla, in segno di sinergia promozionale del territorio e di ospitalità ai partecipanti, il sindaco Giuseppe Gasparre e l’assessore comunale alla Cultura ed al Turismo Annalisa Gasparre.
«Sotto la guida di esperti del turismo esperienziale, come il biologo Pietro Chiatante abbiamo condotto i numerosi partecipanti all’evento alla scoperta della nostra magnifica area naturalistica del parco della Terra delle Gravine» sottolinea il presidente de I Portulani di Palagianello Marianna Caragnano.
Dopo un passaggio al santuario rupestre della Madonna delle Grazie, il gruppo di escursionisti è stato condotto nelle gole carsiche della gravina. In questo scenario ancestrale, i partecipanti hanno potuto apprezzare gli abitanti floreali e faunistici racchiusi in un invidiabile micro clima. Notevole la diffusione di specie vegetali di origine balcanica, come il fragno (Quercus troiana), la salvia triloba, la campanula versicolor. Molto diffuse anche le leccete, le formazioni di macchia mediterranea (lentisco, mirto, filiera, terebinto, cisto, euforbia) e, a quote più basse, le pinete d’aleppo.
Altrettanto importante il patrimonio faunistico: oltre alla presenza di tassi, istrici e gatti selvatici, annoveriamo rettili di origine transbalcanica, come il colubro leopardino, il geco di kotschy e farfalle rarissime.
Al termine della risalita della gravina, al "Parco Naturale Attrezzato", ad aspettare i partecipanti all’escursione “Palagianello: alla scoperta della flora e della fauna” il dottor Giovanni Mazzarrino, titolare dell’omonimo oleificio che ha tenuto una breve lezione atta a riconoscere l’olio di qualità.
Successivamente la parte teorica è stata integrata da quella pratica attraverso una degustazione di pane e olio di qualità.
«Conoscere la bellezza del territorio, come il suo patrimonio naturalistico ed enogastronomico, significa apprendere l’importanza della sua tutela, affinché il parco della Terra delle Gravine venga difeso e maggiormente valorizzato» conclude il presidente de I Portulani Marianna Caragnano.
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