Alessandro Albanese e Roberto Giovinazzi«Il giro di boa ormai è alle spalle da qualche mese e la frase tanto inflazionata "dateci tempo", ha il sapore del pane raffermo di molti giorni».
Così esordiscono, in una nota, il segretario cittadino della Lega di Massafra Roberto Giovinazzi e il componente del direttivo responsabile del commercio Alessandro Albanese.
«Andando in giro per le vie cittadine, si nota tanta sporcizia generalizzata, scarsa cura del verde pubblico, cronica mancanza di illuminazione, che nel centro storico poi assume dimensioni grottesche - continuano nella nota i rappresentanti della Lega di Massafra - nessuna iniziativa tesa a "rammendare" il decoro urbano, che è sempre più un miraggio.
Periodicamente e puntualmente, l'assessore Di Bello annuncia (bontà sua) imminenti cambiamenti per ciò che concerne i piani per il commercio, ma siamo costretti a notare e a far notare che tutte le promesse, gli annunci, i proclami fatti in "pompa magna" non vedono mai la luce.
A tal proposito, notiamo un totale abbandono del mercato settimanale, ormai alla mercé di ogni tipo di venditore abusivo.
Ma, caro assessore Di Bello, non era lei che aveva annunciato più e più volte lo spostamento del mercato settimanale? Ci dirà ancora una volta "Stiamo lavorando!" oppure che "Non è cosa facile!" (e qui le diamo ragione),ma perché annunciarlo? Perché dare termini che non si possono rispettare? E perché lasciare l'area al totale abbandono?
Abbiamo quindi un governo votato all'immobilismo? Noi diciamo di no.
Molto è stato fatto, come ad esempio lo spostamento del presidio della Polizia Locale dal centro storico, lasciando così intendere a tutti quanto è grande l'interesse di questa amministrazione per il patrimonio che la nostra storia ci ha tramandato. Con lo spostamento del comando di polizia locale è andato via l'ultimo presidio di legalità di quella zona, lasciando gli abitanti nel totale abbandono.
Abbiamo finalmente rivisto i costi della raccolta differenziata, certo, abbiamo speso circa 300 mila euro in più che in passato. Ma vuoi mettere? Il cambiamento va pagato.
Ma soprattutto, è stata realizzata una importante redistribuzione in materia di tasse: infatti l'addizionale Comunale dell'Irpef, vede abbassare la soglia di esenzione da 14.000 a 8.000 euro.
Come dire che un cittadino che guadagna circa 600 euro al mese è considerato "spremibile", quindi (manco a dirlo) viene immediatamente spremuto. È stata anche rispolverata la tassa sul passo carrabile, certo, in tempi di vacche grasse, perché non spremere ulteriormente questi "ricconi" che sono i cittadini massafresi?
Si tratta dell'adeguamento del compenso del collegio dei revisori dei conti, certo si potrebbe dire: ma era obbligatorio aumentare questi compensi, non potevamo esimerci! No, non era affatto un obbligo cari signori, lo volevate fare e lo avete fatto! Ma chiediamoci: di quanto sono stati "adeguati" questi compensi? Diciamo che era possibile aumentarli fino ad un massimo del 50% e, indovinate, stati ovviamente aumentati del loro massimo, quindi del 50%. Un aumento che, comprendendo gli oneri vari, peserà sulla cittadinanza per 100.000 euro (più o meno la somma che si ricaverà dalla tassa sul passo carrabile).
Quindi, concludendo, abbiamo una specie di novelli Robin Hood che rubano ai ricchi per dare ai poveri e dove per "ricchi" da cui attingere si intendono i cittadini che guadagnano più di 600 euro al mese e per poveri a cui devolvere i componenti del Collegio dei revisori dei conti.
Facendo un'ultima considerazione, il tanto rinfacciato "immobilismo", alla luce di questi ultimi provvedimenti, sarebbe stato auspicabile, al punto da dire: Immobilismo? Magari! Almeno si sarebbero evitati sprechi e danni. Ma in compenso abbiamo l'area fitness!»
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