
Sabato 15 ottobre, alle 17:30 nella sala consiliare del Comune di Castellaneta, Damiano Ottomanelli (presidente della comunità itinerante L'Incontro di Castellaneta) rievocherà i 40 anni del Centro dialisi di Castellaneta e i 30 anni della Scuola infermieri in Albania, alla presenza del sindaco di Castellaneta Gianni Di Pippa, dell’assessore comunale ai Servizi sociali Edo Sanarico e di altre autorità.
Ripercorrendo la storia, dopo la nevicata del 1976, un castellanetano, di nome Nicola Valente rimase intrappolato dalla neve e non potette raggiungere il Centro dialisi all’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti. La moglie e i figli, preoccupati, fecero partecipe del problema la Comunità itinerante L'Incontro di Castellaneta che collaborò fattivamente alla risoluzione. Il 31 ottobre 1982 venne inaugurato quello che era impossibile anche solo immaginare: il Centro dialisi di Castellaneta, anche se le leggi e la burocrazia non lo permettevano.
Le foto
Nell’aprile del 1990, monsignor Nikoll Troshani, vescovo sopravvissuto al regime comunista e i sacerdoti, furono ricevuti da papa Giovanni Paolo II; il papa notò il loro malessere fisico e chiese all’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti l’assistenza ospedaliera: fu facile ospitare il vescovo e i sacerdoti, ma i parenti? Questi furono ospitati a casa di Damiano Ottomanelli, e quando andarono via, chiesero di aiutare anche i loro nipoti, cosa che fu fatta iscrivendoli alla scuola infermieri. Così, nel 1992 nacque la scuola infermieri a Elbasan, in Albania, fra immense difficoltà, ma riuscendoci, ora è diventata università.
«Tutto quello che è stato costruito, partendo sempre dal bisogno, e solo per amore» la chiosa del presidente Ottomanelli.
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