
«La procedura con la quale la provincia di Taranto ha autorizzato il raddoppio della centrale termoelettrica di Massafra è viziata da un'istruttoria lacunosa ed insufficiente che configura l’illegittimità dell’atto adottato».
Commenta così il consigliere regionale del Pd Michele Mazzarano la richiesta di annullamento da parte della regione Puglia della determina della provincia di Taranto con cui si autorizza il raddoppio della centrale termoelettrica Appia Energy di Massafra a seguito della notifica del ricorso al Tribunale Amministrativo di Lecce da parte dell’Avvocatura regionale avvenuto martedì 23 ottobre.
«La Provincia di Taranto ha proceduto - aggiunge Mazzarano - senza la doverosa valutazione del mutato quadro normativo ambientale che avrebbe dovuto adeguare il provvedimento alle nuove Migliori Tecnologie (Bat), tenendo conto dei dati aggiornati sulla qualità dell’ambiente, relativi soprattutto al contesto territoriale nel quale si inserisce il nuovo progetto.
Inoltre si contesta la violazione della disciplina ambientale attesa la perdita di efficacia del provvedimento di VIA per decorso del termine di esecuzione del progetto».
«Infine il progetto è in contrasto sia al nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale - conclude Mazzarano - che al Piano Regionale dei Rifiuti».
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