
Un branco di lupi ha assalito nella notte l’allevamento dei fratelli Perrone, nelle campagne di Laterza, causando la morte di 11 pecore e il ferimento di altri capi. L’attacco è avvenuto tra le 2 e le 4, secondo quanto riportato dai proprietari dell’azienda, che hanno trovato gli animali morti al mattino durante il consueto giro di controllo.
L’episodio ha generato forte preoccupazione tra gli allevatori della zona, che da tempo denunciano l’aumento degli attacchi da parte della fauna selvatica. Il sindaco e l’amministrazione comunale, da mesi impegnati su questo fronte, hanno espresso solidarietà alla famiglia colpita.
Salvatore Colacicco, assessore all’Agricoltura del Comune di Laterza, si è recato di persona nell’azienda.
«Siamo vicini alla famiglia Perrone – ha dichiarato –. Quanto accaduto è l’ennesima dimostrazione dell’urgenza di interventi concreti per il controllo della fauna selvatica. L’attacco ha causato non solo un danno economico, ma anche uno shock psicologico per chi lavora ogni giorno in condizioni già difficili».
Negli ultimi mesi il Comune aveva già segnalato la necessità di attivare procedure di selezione controllata e monitoraggio delle specie pericolose, in sinergia con gli organi preposti e con l’Ambito territoriale di caccia. Proprio a Laterza sono già in corso valutazioni per l’installazione di trappole in aree sensibili, comprese le zone limitrofe al parco.
Il lupo, secondo nuove normative europee, non è più considerato specie protetta, aprendo così la strada a interventi mirati. Tuttavia, sottolineano gli operatori del settore, servono misure immediate e applicabili sul territorio: recinzioni, sistemi di allerta e sorveglianza costante.
La questione resta aperta. E mentre si attendono risposte dalle istituzioni regionali, il dolore di una famiglia e l’immagine di undici pecore sbranate restano il simbolo di una fragilità rurale che non può più essere ignorata.
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