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Benefit aziendali: perché sono importanti per la tua azienda

Benefit aziendali Benefit aziendali

I benefit aziendali sono delle agevolazioni molto utili per la produttività dei dipendenti. In un lavoro dove vi è una ripetizione costante, quasi meccanica, è chiaro che psicologicamente diventa sempre più pesante. Ecco dunque, che in favore di una maggior serenità, intervengono quelli che conosciamo come “fringe benefit”.

Quello di cui molto spesso piccole e medie imprese non si accorgono, è che i lavoratori necessitano di lavorare in un contesto sereno e felice. Le agevolazioni sono utili per diversificare i premi da assegnare ai collaboratori più meritevoli.

Benefit aziendali: è un investimento dispendioso?

L’imprenditore, sa bene – o almeno dovrebbe – sapere quanto deve spendere e come distribuire il budget. I benefit aziendali, al contrario di quel che si possa pensare, non sono sempre dispendiosi. È possibile destinare del capitale a piccoli premi, ma che favoriscono la produttività.

Il welfare aziendale è in grado di garantire un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata del dipendente. I benefit disposti dall’impresa, dovrebbero essere già accennati pre assunzione, in fase di recruitment. Un metodo per incentivare il futuro dipendente a voler dare sempre di più, essere motivato al svolgere al meglio la mansione per la quale è assunto.

Il cuore umano è il fulcro di ogni azienda. L’operatività umana, è quella che determina (in gran parte), il successo o l’insuccesso di una realtà aziendale. Si parla chiaramente di una situazione generica, perché è chiaro che ogni eventuale problematica andrebbe gestita analizzandola minuziosamente e soggettivamente.

I benefit aziendali non sono vantaggi monetari, ma si aggiungono come plus utili (e in busta paga) per il dipendente. Potremmo suddividerli in due categorie:

  1. Fringe benefit: sono dei servizi e beni che fanno reddito. Questo significa che essi sono soggetti a tassazione, ma soltanto se superano una determinata somma di denaro (pattuita in fase di colloquio).
  2. Flexible benefit: al contrario dei fringe benefit, i flexible – come si intuisce dal nome stesso – sono servizi e beni che non concorrono al reddito da lavoro dipendente, dunque sono esentasse (e anche privi di contributi). I flexible benefit, rappresentano di fatto il welfare aziendale, e non sono inseribili in un contratto individuale.

Ma come abbiamo premesso, non è necessario investire ingenti somme di denaro, dato che ogni agevolazione è facoltativa e può essere scelta in base alle disponibilità economiche dell’imprenditore.

Esempi di benefit aziendali di cui usufruire

Per semplificare il concetto di benefit aziendali, mostreremo degli esempi pratici da poter usufruire e destinare ai dipendenti dell’impresa:

  • Auto aziendale: un benefit che sarà sicuramente accolto con piacere dai tuoi dipendenti è la macchina aziendale. Se come azienda non ti puoi permettere l'acquisto dei veicoli, un'opzione vantaggiosa è il noleggio a lungo termine. Puoi scoprire tutte le opportunità di questo tipo di servizio cliccando sul seguente link: https://www.finrent.it/veicoli-commerciali/.
  • Smartphone aziendale: concedere un telefono ai propri dipendenti, gli dà l’opportunità di risparmiare soldi. Intanto, riducono l’usura del proprio device, visto che useranno prevalentemente quello dato dall’azienda per cui lavorano. E inoltre, vengono tutelati in termini di privacy.
  • Buoni pasto: probabilmente è uno dei benefit aziendali più apprezzati di sempre, specialmente in periodi come quelli che stiamo vivendo, dove l’inflazione è alle stelle e inevitabilmente, ne consegue un carovita molto pesante. I buoni pasto possono tornare utili anche per essere accumulati e spesi al supermercato.
  • Smart working: un benefit super economico, anzi, diremmo a costo zero per l’azienda, che però in alcuni casi potrebbe agevolare ad un ritorno economico senza precedenti. Alcuni lavoratori avrebbero aumentato la loro produttività, proprio grazie alla possibilità di lavorare da casa.
  • Convenzioni per attività di svago: il welfare aziendale, deve garantire un ottimo rapporto tra qualità e produttività del dipendente. Stipulare convenzioni con i centri sportivi, dà al dipendente la possibilità di poter svagarsi, riuscendo a trovare un proprio equilibrio fisico e mentale.
  • Assicurazione sanitaria: garantire al dipendente di essere tutelato dal sistema sanitario, garantisce un benessere mentale non indifferente. Un benefit che si concretizza in un aiuto e stimoli per vivere più serenamente. Anche le convenzioni con dentisti, osteopati e fisioterapisti, sono molto apprezzate.
  • Scuola di maternità e nidi aziendali: per un lavoratore padre o madre di famiglia, è il sogno proibito che oseremmo dire valere “infinite cifre di denaro”. In Italia sono ancora poche le imprese che dispongono al loro interno di una scuola materna per i figli dei dipendenti, ma è un fenomeno che ci auguriamo prenda il piede giusto.
  • Flessibilità oraria: per le imprese che non hanno la possibilità di accordare lo smart working, possono ricorrere alla flessibilità oraria. Permessi speciali da concedere in entrata e in uscita, o distribuiti a giorni saltuari, per i dipendenti con esigenze familiari importanti.
  • Briefing extra lavorativi: vietato parlare di lavoro fuori dall’ufficio. Il benefit aziendale di cui parliamo, è la possibilità di concedere ai dipendenti, gite in barca, escursioni e attività distaccate dall’ambiente di lavoro. Un modo per aumentare (anche indirettamente), la produttività complessiva dell’impresa, creando un maggior feeling tra i colleghi, senza creare un ambiente troppo competitivo e nocivo.

Queste sono solo alcune idee di benefit aziendali che potresti pensare di adottare per la tua impresa. Ti assicuriamo che un aumento di produttività è inevitabile.

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