L'assemblea riunita nei locali dell'hotel Villa Giusy a Castellaneta Marina, ha eletto all'unanimità Michele D'Ambrosio presidente dei pensionati Cia Area Due Mari Taranto-Brindisi.
L’associazione nazionale pensionati dell’Area Taranto-Brindisi ha così rinnovato il suo direttivo, e lo ha fatto alla presenza del presidente regionale ANP CIA Puglia Franco Tinelli, del direttore Inac Puglia Girolamo Ceci, del presidente CIA Due Mari Pietro De Padova e del vicepresidente CIA Puglia Giannicola D’Amico.
Michele D'Ambrosio, che sarà affiancato da Dino Petruzzi, eletto vicepresidente, durante il suo discorso ha passato in rassegna tutte le iniziative realizzate finora a beneficio degli iscritti, a partire dalle convenzioni sottoscritte con farmacie, supermercati ed esercizi pubblici, per venire incontro alle esigenze degli anziani.
Ha poi circoscritto le battaglie in favore dei pensionati: "Siamo impegnati da sempre in una forte azione su tutto il territorio a sostegno degli anziani che rappresentano una componente fondamentale nella famiglia e sono un pilastro fondamentale. Il loro contributo, in tante famiglie, è indispensabile oggi per crescere i nipoti e sono spesso loro ad aiutare i figli anche dal punto di vista economico. Sono una preziosa risorsa e una ricchezza, per l'appunto, come rimarcato dalle parole di Papa Francesco. Sono costretti a lavorare ben oltre l'età pensionabile. L'innalzamento delle pensioni minime non è soltanto una scelta di buonsenso nella direzione di un adeguamento al costo reale della vita, ma anche un investimento per incentivare il ricambio generazionale".
Al centro del congresso, inevitabilmente, anche i temi dell'assistenza e dei servizi sociosanitari, ancora deficitari. Dall'assemblea di Castellaneta Marina è stata lanciata la proposta del taxi sociale anche nelle aree rurali per rispondere alle esigenze di mobilità delle fasce più deboli. "Gli anziani continuano ad essere penalizzati nell'accesso ai servizi - aggiunge il presidente regionale ANP CIA Puglia Franco Tinelli - Le pensioni da fame sono un sopruso inaccettabile in una società civile. Al Governo chiediamo un deciso cambio di rotta, una sterzata che ristabilisca i principi di equità e giustizia".
Le notizie del giorno sul tuo smartphone
Ricevi gratuitamente ogni giorno le notizie della tua città direttamente sul tuo smartphone. Scarica Telegram e clicca qui