Il plesso centrale della scuola Filippo Surico in via delle Spinellearchivio ViViNel bilancio di fine anno del movimento politico "Un'altra Città" c'è una Castellaneta piena zeppa di problemi annosi ed irrisolti.
Augurando buon 2022 a tutti, il movimento di centrosinistra a nome del suo portavoce Rocco Rizzo ha voluto evidenziarli, con la speranza di invertire la rotta e di presentarsi alle prossime elezioni comunali con una sinistra unita.
Un'altra Città ha parlato di bocciatura del piano di riequilibrio, del dissesto non evitato bensì rimandato, di mancate risposte sull'utilizzo di aree dunali adibite a parcheggi selvaggi e di mancata revoca delle errate concessioni demaniali marittime fino al 2033.
Inoltre, ha acceso i riflettori sullo stato in cui versano le ville comunali 7 Pozzi e De Gasperi (Il Cigno), sulla pulizia e la raccolta rifiuti e sui servizi sociali.
Particolare il passaggio sulle scuole: Un'altra Città non ha dubbi e nel 2022 la scuola media Filippo Surico, la scuola primaria Parco Valentino e l’istituto professionale “ex Archimede” resteranno ancora chiusi.
«La nostra comunità - ha spiegato Un'altra Città - ha bisogno di una completa rivoluzione mentale e politica di gestione della cosa pubblica e l’occasione che ci si presenta per le prossime amministrative ne è la possibilità.
Ecco perché ancora una volta auspichiamo che tutte le forze politiche che si riconoscono in questo percorso di cambiamento possano ragionevolmente fare un ulteriore sforzo per trovare una soluzione unitaria (senza la quale non si vince) che porti al raggiungimento dell’obiettivo di mandare a casa definitivamente tutta la classe politica della attuale maggioranza che nonostante le promesse e i buoni propositi rimane sempre fallimentare».
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