."Avvenire" rende noto l'episodio, sottolineando il dispiacere di don Franco Alfarano che avrebbe voluto regalare ai parrocchiani alcuni rosari benedetti a Medjugorje.
Quelle coroncine, però, a Castellaneta ed in particolare a don Franco, non arriveranno mai. La loro marcia si è fermata il 31 agosto scorso, con un inatteso sequestro dei doganieri al confine tra Bosnia e Croazia.
Il sequestro, sempre secondo la testata di ispirazione cattolica, è stato predisposto in virtù dell’elevato numero di coroncine (circa 500) e dell'atteggiamento dell'autista del mezzo, che pare abbia glissato al rituale: «Niente da dichiarare?»
Per lui, ormai un decano della tratta Italia- Bosnia, pende anche il sospetto di “riciclaggio” di coroncine, pagate poco e poi rivendute sovrapprezzo in Italia.
Autista e pellegrini hanno provato a convincere gli agenti restando a colloquio per circa 4 ore, ma non c'è stato nulla da fare: le loro versioni non hanno convinto, si sono visti comminare anche una multa di 300 euro e sono tornati a casa a mani vuote.
I rosari provenivano dal celebre orfanotrofio di Suor Cornelia ed erano stati confezionati proprio dai giovani ospiti della struttura.
Andrea Carbotti
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