
In riferimento al sequestro dello stabilimento balneare Lido L'Ancora, operazione del Nucleo Tutela Biodiversità di Marina di Ginosa (clicca qui per leggere la notizia), giunge oggi una nota redatta dagli avvocati Gianluca Nardulli e Tiberio Rucci.
«Sabato 28 aprile sono stati rimossi i sigilli al complesso balneare lido L'Ancora. La Procura della Repubblica di Taranto ha accolto la nostra richiesta - scrivono i due avvocati - dopo aver prodotto copiosa documentazione amministrativa idonea a dimostrare la liceità delle opere esistenti.
La proprietà, comunque, nei prossimi giorni provvederà a bonificare l'area di circa 37 metri quadri interessata da lavori non autorizzati».
Redazione ViViCastellaneta
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