Castellaneta dall'altoA Castellaneta, i 12 casi positivi del 22 dicembre scorso attualmente sono diventati circa 40. Fonti vicine ad Asl e Comune di Castellaneta, però, riferiscono difficoltà nei tracciamenti e positività che potrebbero già abbondantemente aver sfondato quota 100 casi, con altrettante persone (almeno) in isolamento fiduciario.
Questo, in sintesi, il bilancio epidemiologico del Natale castellanetano: un Natale vissuto a pieno, che ha visto non solo bar e locali presi d'assalto ma anche farmacie e parafarmacie alle prese con l'enorme richiesta di tamponi antigenici, in particolare nei giorni di Natale e Santo Stefano.
La variante Omicron, in sostanza, non ha risparmiato la città di Valentino, che in occasione delle festività natalizie ha riabbracciato (virtualmente e fisicamente) tanti suoi concittadini domiciliati per studio o per lavoro nelle altre regioni italiane.
Pranzi e cene di fine anno con lunghe tavolate e comitive numerose, poi, hanno fatto il resto. A tal proposito, è giusto precisare che era possibile organizzarle e che resta possibile frequentare bar e locali, a patto però che sia sempre garantito il distanziamento sociale e che siano rispettate le solite famose misure di prevenzione, rafforzate da apposite ordinanze sindacali e dal "Decreto Festività".
Il web ha ironizzato: "La sera cenone... la mattina tampone!". A Castellaneta, purtroppo, è accaduto proprio questo con l'enorme peso che ora grava sulle farmacie cittadine: secondo le nuove direttive, infatti, una volta accertate nuove positività al tampone antigenico, toccherebbe proprio al personale di queste ultime redigere la procedura di segnalazione sulla piattaforma regionale.
Qui, a nostro parere, la difficoltà dei tracciamenti (specialmente dei contatti stretti delle persone positive) da parte delle Asl: non sempre infatti, o meglio non più come prima, i pazienti risultati positivi riferiscono il caso al proprio medico di medicina generale (preziosissimo per completare il tracciamento dei contatti).
Per questo motivo, i circa 40 positivi (con qualche ricovero ospedaliero) non convincono nessuno, neanche a Palazzo di Città. Nelle prossime ore, la Prefettura potrebbe stilare un nuovo bollettino: quello sì che sarebbe certamente più vicino alla realtà.
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