Nella tarda mattinata di ieri, i carabinieri della compagnia di Castellaneta, arrestando un 50enne e sequestrando un importante quantitativo di sostanze stupefacenti, hanno portato a termine una grossa operazione di polizia giudiziaria nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto al traffico di sostanze stupefacenti sul territorio.
I militari, impegnati in un mirato servizio di pattugliamento lungo la strada statale 7, insospettiti dall’atteggiamento di un uomo alla guida di una piccola utilitaria, hanno intimato l’alt per un controllo di routine. Alla vista della pattuglia, l’automobilista, un uomo di circa 50 anni, ha però ignorato l’ordine di fermarsi, tentando la fuga.
Ne è scaturito un inseguimento conclusosi poco dopo, grazie alla prontezza e alla professionalità dei militari operanti, che sono riusciti a bloccare il veicolo in sicurezza. Durante la fuga, l’uomo aveva tentato di disfarsi di un involucro, lanciandolo dal finestrino. Immediatamente recuperato, il pacco è risultato contenere circa 1 kg di cocaina di elevata purezza.
Il successivo approfondimento investigativo, condotto nell’immediatezza dei fatti, ha consentito di estendere le operazioni di perquisizione a due garage situati in una zona residenziale di Laterza, di cui l’uomo aveva la disponibilità. All’interno dei locali, utilizzati verosimilmente come deposito per lo stoccaggio e la preparazione delle dosi da immettere sul mercato, sono stati rinvenuti ulteriori ingenti quantitativi di droga: complessivamente più di 3 kg di cocaina suddivisa in diversi involucri, quasi 1 kg di hashish confezionato in panetti, oltre a bilancini di precisione, materiale per il taglio e per il confezionamento, e munizionamento per pistola illegalmente detenuto.
L’attività di ricerca ha permesso di sequestrare anche denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio. Secondo le stime degli investigatori, la sostanza stupefacente, se immessa sul mercato al dettaglio, avrebbe potuto fruttare un guadagno illecito superiore a 300.000 euro, alimentando circuiti criminali e reti di spaccio al minuto.
Fatta salva la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Taranto.
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