La mostra
Venerdì 24 novembre, nel Palazzo Baronale di Castellaneta, si terrà l'inaugurazione della mostra itinerante "Com'eri Vestita?" promossa dal Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio, in collaborazione con l'Ambito Territoriale 1 e il Comune di Castellaneta.
«La mostra - come ci spiegano gli organizzatori - si propone di sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne, rompendo gli stereotipi che spesso circondano questo grave problema sociale.
Il cuore della mostra è composto da 17 abiti, ognuno con una storia da raccontare. Ogni indumento rappresenta un caso reale di violenza, con la testimonianza di una donna che ha subito abusi. Accanto alle poche ma potenti parole di ogni vittima, sono esposti i vestiti indossati al momento dell'abuso, quali tute, pigiami, maglioni: abiti che potrebbero appartenere a chiunque, sottolineando la tragica normalità di queste situazioni.
La scelta di esporre i vestiti reali delle vittime mira a sfatare il mito che l'abbigliamento possa in qualche modo giustificare o minimizzare gli abusi subiti. Ogni abito è una testimonianza concreta della sofferenza vissuta e dell'innocenza tradita. La mostra invita il pubblico a riflettere sulle profonde conseguenze della violenza sulle donne e sulla necessità di combatterla attraverso la consapevolezza e l'educazione».
Il progetto "Com'eri Vestita?" è nato nel 2013 negli Stati Uniti ed è stato successivamente adattato al contesto italiano dall'Associazione Libere Sinergie. In Puglia, la mostra è giunta grazie al lavoro di Rosangela Paparella e dell'APS Sud Est Donne, in collaborazione con l'Ambito Territoriale N. 1, il Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio e il Comune di Castellaneta.
L'inaugurazione, che avrà inizio alle 18, prevede gli interventi del sindaco di Castellaneta Gianni di Pippa, dell'assessore alla Cultura e Turismo Anna Molfetta, dell'assessore alle Politiche Sociali Edo Sanarico e dell'operatrice del Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio Paola Paciulli.
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile dal 25 al 26 novembre dalle 9 alle 12.
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