
“Scudo contro il cancro” è una manifestazione benefica per tenere viva l’attenzione sui tumori del seno che, con ingresso libero e gratuito, si terrà, alle 10 di sabato 21 giugno, nella sala Cavallerizza di Laterza.
Il convegno è promosso dall’associazione ‘Cave Aps’ in collaborazione con l’associazione Amici dell’ANT – delegazione Laterza e l’Auser Utep Laterza, e si avvale del patrocinio del Comune di Laterza e della Regione Puglia.
L’iniziativa intende promuovere in modo concreto la cultura della prevenzione, anche attraverso la presentazione del libro “Scudo contro il cancro” che, edito in memoria di Maria Bozza a dieci anni dalla sua scomparsa, racchiude le testimonianze di donne che hanno affrontato il percorso della malattia.
Il volume ha anche un fine solidale e benefico, sostenendo l'attività della Fondazione Ant di Laterza, per la quale è stato predisposto un fondo legato alla destinazione del 5x1000.
Con lo stesso scopo la sera prima del convegno, venerdì 20 giugno, nel ristorante ‘La Selva’ di Laterza si terrà anche una cena di beneficenza per raccogliere, sempre in memoria di Maria Bozza, ulteriori fondi a favore della Fondazione Ant di Laterza (contattare Dina Spinosa 3351631221)
Il convegno sarà aperto dai saluti istituzionali di Franco Frigiola, sindaco di Laterza, di Donato Conte, delegato Ant Laterza, e dell’avvocato Anna Cellaro, direttivo Cave.
Con la partecipazione straordinaria dell’oncologo Antonio Rinaldi, interverranno professionisti del settore sanitario che sensibilizzeranno sull’importanza della prevenzione che può portare a una diagnosi precoce: Luigi Tocci, Francesco Cristella e Donatella Capodiferro.
Seguirà la presentazione del volume “Scudo contro il cancro” che, come detto, raccoglie le storie di donne che hanno affrontato la malattia, alcune saranno presenti per portare la loro testimonianza in occasione del convegno.
Il libro, arricchito dalle opere dell'artista Antonella Pinto, è nato con l'intento di mantenere viva l'attenzione sui tumori del seno e, più in generale, sulla salute femminile, promuovendo in modo concreto la cultura della prevenzione.
Il volume ha un carattere non solo informativo, ma anche umano: accanto ai contributi di professionisti del settore sanitario, sono presentate testimonianze di donne che hanno affrontato il percorso della malattia. Un filo invisibile - il tempo - lega tutte le loro storie, offrendo spunti di riflessione sul valore della diagnosi precoce e sull'importanza di arrivare prima, quando la prevenzione può fare la differenza.
Più che una raccolta di storie, il volume è soprattutto un invito alla consapevolezza, un gesto di aiuto, e una testimonianza concreta di come la condivisione possa abbattere confini, silenzi e pregiudizi, trasformando il dolore in forza e il racconto in cura.
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