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Cosa sono gli ospedali di comunità? L'abbiamo chiesto alla dottoressa Sportelli

Il personale dell Il personale dell'ospedale di comunità di Massafra

A Massafra si parla tanto di ospedale di comunità, ma cosa sono?

L’abbiamo chiesto alla dottoressa massafrese Marirosa Sportelli, responsabile dell’UDMG (Ufficio Distrettuale di Medicina Generale) che, insieme alla dottoressa Annalisa Castrignano responsabile dell’Ospedale di Comunità (UnAdip), ha stilato il regolamento di questa nuova struttura sanitaria nel Matteo Pagliari di Massafra.

«Il ruolo dell’ospedale di comunità - commenta in una nostra intervista la dottoressa Sportelli - può essere riassunto nell’acronimo UnAdip che significa “Unità di Assistenza Domiciliare Integrata Protetta” e la sua funzione è intermedia tra l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e il ricovero ospedaliero.

L’ospedale di comunità è dedicato a pazienti che hanno bisogno di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma che vengono ricoverati in queste strutture in mancanza di idoneità del domicilio stesso (strutturale e/o familiare) e hanno bisogno di assistenza/sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio.

Il ricovero dei pazienti viene proposto dal medico di famiglia o dal medico di medicina generale al direttore del distretto che ne verifica l'appropriatezza sulla base dei seguenti criteri di ammissione:

- paziente temporaneamente senza adeguato supporto familiare o ambientale;

- paziente con patologie croniche scompensate e/o riacutizzate con necessità di monitoraggio;

- paziente con compromissione dello stato generale per patologie di tipo evolutivo;

- paziente dimesso o seguito da reparti ospedalieri specialistici che necessita di ulteriore periodo di controllo sanitario in ambiente protetto, come trattamenti farmacologici particolari, trattamenti riabilitativi sia neurologici che ortopedici la cui risposta deve essere valutata in ambiente protetto non eseguibili a domicilio prima del rientro a casa.

Il paziente durante il ricovero, che può variare fino a un massimo di 20 giorni, viene assistito dal medico di medicina generale, dal personale infermieristico e dagli operatori socio sanitari dell’ASL.

Durante il periodo di degenza agli assistiti vengono garantite le consulenze specialistiche (cardiologica, diabetologica, neurologica, fisiatrica , ecc...) e gli esami di laboratorio e/o strumentali (radiografie, ecocardio, doppler, ecc...) che si rendono necessarie per il paziente. A Massafra inoltre è garantita anche la riabilitazione fisiatrica.

Per la realizzazione è stata necessaria la forte volontà ed integrazione tra la medicina generale e la direzione aziendale e distrettuale della ASL, pertanto ringrazio il direttore generale Stefano Rossi, il direttore sanitario Vito Gregorio Colaciccio e il direttore del Distretto 2 Domenico Semeraro per aver creduto in questo progetto.

E’ da 5 anni che, insieme ai medici di famiglia di Massafra, abbiamo sollecitato la realizzazione dell’ospedale di comunità e in questi due mesi sono state tante le soddisfazioni da parte dei pazienti che si sono subito sentiti a casa, coccolati dal personale in servizio, e che in pochi giorni hanno ricevuto tutte le risposte ai loro bisogni».

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