
Il deputato di Forza Italia Vito De Palma lancia l'allarme sulle gravi difficoltà che i pazienti del San Pio, fruitori della farmacia ospedaliera, incontrano quotidianamente per reperire i farmaci.
A partire dal mese scorso, ha spiegato l'onorevole ginosino, il servizio della farmacia ospedaliera è stato ridotto a soli due giorni a settimana con conseguenti lunghe attesa nei pressi della porta d'ingresso, a volte anche all’aperto e al freddo. per ritirare i medicinali del proprio piano terapeutico.
«La situazione è diventata insostenibile soprattutto per le persone anziane e per i malati, già provati dalle loro condizioni di salute» ha riferito De Palma, portavoce di una serie di segnalazioni lanciate dai cittadini dell'arco ionico occidentale..
De Palma ha visitato personalmente la struttura e ha definito «inaccettabile» questa attuale condizione di disagio: «Rischia di aggravare ulteriormente sulle difficoltà di chi già affronta patologie gravi».
In particolare, il deputato forzista ha messo in evidenza l’assenza del servizio di farmacia territoriale che in passato aveva garantito un accesso diretto ai farmaci in modo più rapido e senza obbligare i pazienti a spostarsi lontano dal proprio domicilio.
Il servizio, infatti, consentiva la consegna di medicinali direttamente a casa, soprattutto per chi era in fase di dimissione ospedaliera o aveva bisogno di farmaci costosi e specifici. Con la dismissione di questo servizio, i cittadini ora sono costretti a far fronte non solo disagi fisici ma anche a un notevole stress emotivo.
De Palma ha chiesto al direttore generale dell'Asl di Taranto di prendere provvedimenti immediati, come per esempio il prolungamento dell’orario di apertura della farmacia ospedaliera per tutti i giorni della settimana e la possibilità di garantire una consegna a domicilio per i pazienti più fragili.
Un intervento che, stando alle parole di De Palma, sarebbe essenziale per restituire dignità e facilità di accesso al servizio sanitario locale.
«È fondamentale garantire un servizio sanitario più umano e accessibile, soprattutto per le persone che soffrono» ha concluso.
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