
Una convenzione per promuovere la lettura tra i detenuti è stata firmata questa mattina nella Casa circondariale "Carmelo Magli" dal Ministero della Giustizia e dal Comune di Massafra, con l’obiettivo di potenziare la biblioteca interna e avviare nuovi progetti culturali.
Il documento è stato sottoscritto dal direttore del carcere, Luciano Mellone, e dal dirigente della prima ripartizione del Comune di Massafra, Francesco Resta, alla presenza di varie figure istituzionali, tra cui il primo dirigente-comandante della polizia penitenziaria Bellissario Semeraro, il comandante della polizia locale Mirko Tagliente, la funzionaria giuridico-pedagogica Gabriella Acireale e la responsabile della biblioteca comunale Giuseppina Vino.
La lettura rende liberi non è solo uno slogan, ma l’essenza del progetto: offrire ai detenuti strumenti di crescita personale e culturale, valorizzando la biblioteca come luogo di scoperta e rinascita. L’iniziativa si fonda sul principio costituzionale della funzione rieducativa della pena, puntando su lettura e scrittura come chiavi per il reinserimento sociale.
Il personale della biblioteca comunale di Massafra curerà laboratori innovativi e attività che spaziano dalla Biblioteca Umana alle letture sonore con campane tibetane, da Bill – Biblioteca della Legalità al progetto Ti dono una lettura, fino al Kamishibai, spettacolo teatrale di carta di origine giapponese.
La Direzione della Casa circondariale ha ribadito l’impegno a sostenere programmi che incentivino l’alfabetizzazione e la partecipazione culturale: un modo concreto per valorizzare il tempo della detenzione e accrescere le competenze relazionali e la fiducia in sé stessi.
Un gesto di civiltà, che unisce istituzioni diverse in un’unica missione: rendere la cultura un ponte verso il cambiamento.
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