
Nel pomeriggio di domenica 28 giugno, a due passi dal centro abitato di Foggia, nel corso di alcuni lavori di sbancamento, uno scavatore ha accidentalmente squarciato la condotta adduttrice (DN1800 in C.A.P.) provocando una perdita di entità tale da lasciare senz’acqua l’intera area metropolitana di Foggia.
Migliaia di persone si sono così ritrovate in balia del caldo torrido e senza una sola goccia di acqua a disposizione, né per uso potabile, né domestico.
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Al termine della riunione di emergenza tra ilprefetto di Foggia, il sindaco ed i vertici dell’Acquedotto Pugliese, l'azienda Hydro-Cos. di Castellaneta è stata immediatamente convocata sul luogo della rottura per svolgere un sopralluogo e proporre una soluzione al problema, da realizzare ed installare entro un massimo inderogabile di 48 ore.
Lavorando a ritmo serratissimo per due giorni, è stato quindi possibile realizzare una coppia di giunti speciali Super Hydro SH625/695S, progettati per raccordare il tubo in cemento armato precompresso DN 2000 al tubo DN 1800 in acciaio.
Le operazioni di installazione, svoltesi alla presenza dei responsabili d’area dell’Acquedotto Pugliese, del rappresentante della prefettura, del RUP e delle forze dell’ordine, e di diversi mezzi di informazione, si sono svolte in maniera rapida ed efficace, consentendo il ripristino della fornitura idrica.
Purtroppo, però, la gioia per il ritorno dell’acqua è durata troppo poco: la pressione nella condotta, vecchia ed ammalorata, ha provocato la fuoriuscita della guarnizione dal bicchiere in cemento armato, a pochi metri della riparazione appena effettuata.
L’entità della perdita ha costretto immediatamente i tecnici dell’Acquedotto Pugliese a sospendere nuovamente l’erogazione, facendo ripiombare l’intera città di Foggia nell’incubo.
Di fronte a questa nuova emergenza, le autorità non hanno esitato ad investire nuovamente la Hydro-Cos. del compito di realizzare un collare ad incapsulamento Hydro Stop HS580S Socket, questa volta con l’imperativo assoluto di consegnare il pezzo in cantiere entro e non oltre le seguenti trentasei ore.
Un lasso di tempo incredibilmente ridotto per riuscire a realizzare un prodotto del genere, per giunta di simili dimensioni.
Tuttavia, questo non ha impedito all’azienda castellanetana di iniziare immediatamente i lavori, organizzando turni lavorativi dalle 4 del mattino all’una di notte.
Senza sosta, in poco più di 24 ore, all’una del mattino di venerdì 29, il giunto è partito per Foggia a bordo di un camion dell’impresa appaltatrice.
All’installazione, anche in questo caso svoltasi a partire dall’alba del venerdì, hanno assistito i tecnici e gli ingegneri dell’Acquedotto Pugliese, rappresentanti della prefettura e dell’amministrazione cittadina, giornalisti e forze dell’ordine, intervenute per placare eventuali proteste da parte della popolazione, giustamente esasperata.
Al termine delle operazioni di lavaggio della condotta, ci sono volute ben 56 ore per riportare l’adduttrice alla pressione di esercizio di 6 bar, riportando finalmente l’acqua potabile in tutta Foggia.
Una enorme soddisfazione per la Hydro-Cos. di Castellaneta che, dopo aver compiuto una ristrutturazione interna, ha ampliato il proprio organico ed investito nel progetto Industria 4.0, continuando a crescere sui mercati nazionale ed internazionale, forte dell’appartenenza al gigante danese AVK International A/S, e che vorrebbe contribuire direttamente allo sviluppo del territorio.
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