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FORZA ITALIA: TERMOVALORIZZATORE DI MASSAFRA E ILVA DI TARANTO = AMBIENTE SVENDUTO

FORZA ITALIA: TERMOVALORIZZATORE DI MASSAFRA E ILVA DI TARANTO = AMBIENTE SVENDUTO FORZA ITALIA: TERMOVALORIZZATORE DI MASSAFRA E ILVA DI TARANTO = AMBIENTE SVENDUTO | © Massafra

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO il seguente comunicato da parte del Coordinamento Cittadino di Forza Italia riguardante la situazione ambientale a Massafra.

È opportuno ricordare ai “nipotini” politici dell'ex governatore della Puglia On.Vendola e cioè ai vari Borraccino, Baccaro ed ai tanti variegati personaggi della regione Puglia, vicini anche al governatore Emiliano (magistrato in aspettativa) che il centro-sinistra guida e amministra la Puglia da più di dieci anni e tutto quello che accade ai rifiuti pugliesi, da allora, è solo colpa o competenza loro. Certo non è facile, per loro, ammettere sconfitte su sconfitte (l'ultima la Consulta ha ritenuto incostituzionale la legge regionale sull'ecotassa ai danni dei comuni fin dall'anno 2011).

Dopo tanti anni, la regione, a guida partito democratico, governata prima da Vendola e adesso da Emiliano, imperversa legislativamente ed amministrativamente, nel mondo dei rifiuti pugliesi e quando incorre nei guai amministrativi, scarica le sue colpe e le sue negligenze sugli altri.

I vari Borraccino, Baccaro, Mazzarano e tutti i sodali della sinistra, specialmente quelli più vicini (si fa per dire) ad una certa magistratura “amica” (non a caso l'ex procuratore capo di Taranto dott.Sebastio corre come candidato sindaco sostenuto anche da sinistra italiana) si “rizzelano“ e sbraitano quando arrivano certe sentenze non allineate ai loro desiderata politici.

Dimenticano, o fanno finta, che in uno stato di diritto dovrebbero essere più rispettosi ed accettare le sentenze. Quando il Consiglio di Stato si è pronunciato per il raddoppio del termovalorizzatore di Massafra, ritenendo legittime le richieste di Appia Energy, al di là del merito politico ed ambientale, subito, come al solito, fanno i distinguo, invocano errori fatti da altri, chiedono, da invasati, interventi di presidenti vari, medici,ministri e chi più ne ha più ne metta, in nome e per conto della salute e dell'ambiente come se soltanto loro fossero unici depositari, per grazia ricevuta, di questi problemi, come se tutti gli altri non fossero interessati a tali problematiche. Problemi, per loro, prerogativa esclusiva di una certa sinistra, con strane derive ecologiste contro tutto quello che è innovazione, sviluppo,occupazione, tutela ambientale (noTAP-depuratore Manduria-ILVA etc).

Uno dei anti “Masaniello” che con protervia e furore politico sostiene il Sindaco di Massafra e la sua giunta, è sicuramente il Consigliere Regionale Borraccino, (e chi lo conosce) il quale milita in un partito che da sempre ha un'ambiguità politica e cioè un giorno all'opposizione (l'assessorato mancato) e un giorno nella maggioranza (conviene).

Avevamo sperato in Emiliano, per accontentarlo, ma invano perchè il governatore, politicamente, è molto vendicativo. Borraccino, ancora una volta dovrà farsene una ragione e aspettare.

Speriamo in un suo più forte impegno politico in modo da allontanarsi un po' da Massafra lasciando a questa amministrazione di dimostrare fino in fondo tutta la sua incapacità amministrativa. È passato un anno dal loro insediamento e ancora non si è visto granchè, tranne richieste di dimissioni da parte della maggioranza di assessori e l'allontanamento di qualche avvocato, come staffista, amico del Sindaco.Nell'ultimo consiglio comunale di giugno molti consiglieri della sua maggioranza,in aperto dissenso,erano assenti per la mancata rimozione dell'assessore Ludovico da parte delSindaco,aprendo cosi' una crisi all'interno della maggioranza .Vedremo come andrà a finire.

Siamo alla farsa ma il peggio deve ancora avvenire. Povera Massafra nelle mani di questi amministratori incapaci ed inconcludenti.

Ritornado ai rifiuti ed ai suoi problemi, vogliamo ricordare ai “nipotini” di Vendola che in queste ore a Taranto si sta celebrando un processo, un grande processo, che riguarda la salute dei cittadini della nostra provincia e che vede coinvolto, come indagato, anche l'on. Vendola, insieme a tanti personaggi del partito democratico. Noi della sezione di Forza Italia di Massafra siamo sempre stati garantisti e non forcaioli come loro e quindi rispettosi delle sentenze, specialmente quando le subiamo, ed uno è innocente fino a prova contraria. Ma i cari “nipotini” di Vendola e tutti quelli che parlano di colpe e responsabilità altrui, la smettano una buona volta di rompere le scatole; abbiano il pudore di fare silenzio senza inondare quotidianamente di stupidaggini ed aberranti menzogne. Da tanti anni amministrano la Regione, con tutte le competenze ed hanno, ancora oggi, la faccia tosta di parlare di non tutela dell'ambiente e della salute. Perchè non parlano di “AMBIENTE SVENDUTO” e dei danni arrecati? VERGOGNA!

E non vogliamo avventurarci nel pensiero politico del capo-gruppo del partito democratico alla regione Mazzarano in cui sostiene “per il raddoppio del termovalorizzatore di Massafra, nessuna giustizia amministrativa può sostituire il grave errore politico commesso. Il raddoppio del termovalorizzatore non è stato ottenuto in base ad un preciso orientamento politico ma attraverso un giudizio fondato su punto di vista tecnico.”

Bella scoperta di “Colombo” da parte di Mazzarano.

Meno male, non tanto per il contenuto (lo sapevano tutti) quanto per la lotta politica ed il rispetto delle leggi.

Abbiamo sempre sostenuto che in uno stato di diritto, e dovrebbe valere per tutti, che valgono e vengono rispettate le regole scritte dal legislatore e applicate dalla giustizia .

Ci chiediamo perchè la poltica, specialmente quella regionale, non ha corretto in tutti questi anni i gravi ritardi prodotti? Che fanno Mazzarano e Borraccino alla Regione? Intervenite subito sulle leggi di vostra competenza, tanto per cominciare. Sui rifiuti avete creato tanti carrozzoni politici per sistemare tanti amici come la creazione di un commissario all'Agenzia Rifiuti Regionale (Grandalino). E si continua a parlare di rifiuti e di termovalorizzatori e dei danni prodotti quando poi il ministro Galletti sostiene la difesa dell'art. 35b”Sblocca Italia” ricordando, a giusto motivo, i ritardi delle regioni (compreso la Puglia) a superare il difetto nella chiusura dei cicli integrati dei rifiuti e che ha fatto rientrare i “termovalorizzatori” tra gli insediamenti strategici di preminente interesse nazionale. Le regioni, dice, facciano quanto chiede la legge e cioè chiudano il ciclo dei rifiuti. Le regioni dimostrino, dati alla mano, che sono in grado di funzionare, senza dire no alla termovalorizzazione e no a tutto il resto. Quali progetti ha presentato la Regione Puglia per chiudere il ciclo di raccolta rifiuti e quali percentuali? Dice ancora Galletti ”non posso sopportare che le Regioni girino per l'Italia o per l'Europa sui camion o peggio ancora in discarica come fa la Puglia.

I “nostri“ parlano di responsabilità quando invece amministrano la regione da più di dieci anni. E in questo turbinio di fatti, si inseriscono, come al solito, ma non è deprecabile, i cosiddetti medici “ISDE” di Massafra e parliamo di quelli politicizzati e indottrinati, quelli che hanno la presunzione di essere unici custodi della nostra salute (che fatica per alcuni visitare i pazienti alle loro case), presi dal sacro furore ideologico, hanno sostenuto, con imbarazzo che “la politica non ha saputo tutelare il bene comune”. Sicuramente un messaggio indirizzato ai loro riferimenti politici regionali e a tutta quella galassia di sinistra che imperversa alla regione da veri padroni. Comunque, aspettiamoci da loro la solita manifestazione a favore del Sindaco Quarto. Ricordiamo a loro che un'amministrazione è chiamata soprattutto a migliorare la qualità della vita del paese attraverso idee, progetti e strumenti operativi e non soltanto in misere manifestazioni carnascialesche, che pure servono, ma che non fanno la differenza .Continuino a fare le solite stucchevoli passeggiate per il paese, non abbiamo alcun timore, ma lascino stare i tanti bravi professionisti che non vogliono essere strumentalizzati. E come se non bastasse, alla confusione esistente sui rifiuti, arriva puntuale una dichiarazione dell'Europarlamentare D'Amato, dei cinque stelle, la quale sostiene, con ardire da vera intenditrice di legge, che le leggi, oggi, sono cambiate e che AIA e VIA richiedono la revisione delle autorizzazioni rilasciate al termovalorizzatore. Poveri noi da chi siamo amministrati: come se tutte le leggi nuove, tranne quelle contro Berlusconi, abbiano effetto retroattivo e che il Consiglio di Stato non abbia tenuto conto delle novità. Per questi personaggi politici, impreparati ed incapaci, l'essenziale è farsi leggere sui giornali. Per la sezione di Forza Italia di Massafra, oggi, il problema che abbiamo, e lo dicono i numeri, zone del Paese che hanno raggiunto livelli di differenziata e di riciclo dei prodotti molto elevati ed è la dimostrazione che le regole ci sono e funzionano, se applicate. Sinceramente, noi, non siamo i paladini degli inceneritori ma vogliamo che la Regione Puglia, se ne è capace, chiuda, in breve tempo, il ciclo integrato. Abbiamo seri dubbi in proposito. Siamo, inoltre, decisamente contrari acchè la provincia ed altri Enti rilascino ulteriori autorizzazioni per altri impianti, nel rispetto della legge. Siamo per verifiche periodiche di comune accordo nel pieno rispetto delle norme. Per concludere, in queste ore il Governo ha ritenuto assegnare alla cordata CAM INVESTCO ITALY, salvo definizione ulteriore, l'ILVA di Taranto. Speriamo sia una scelta giusta, sia per i lavoratori che per la nostra comunità e che finalmente si cominci ad impostare un percorso nuovo e foriero di speranze ma non dimentichiamo che un componente della cordata (Marcegaglia) ha dismesso il suo interesse per Taranto nel campo meccanico lasciando sul lastrico settanta lavoratori. Non tutti abbiamo dimenticato. Speriamo bene!

Domenico Morrone (Vice coordinatore cittadino FI)
Roberto Giovinazzi (Responsabile ente locale Massafra – Direttivo provinciale)

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