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Fratres Castellaneta, il presidente Polito al passo d'addio: «In 5 anni risultati straordinari»

Al centro il presidente Polito nel momento della donazione Al centro il presidente Polito nel momento della donazione

A poche ore dalle elezioni che hanno rinnovato il direttivo del gruppo Fratres di Castellaneta (clicca qui per rileggere la notizia), riceviamo e pubblichiamo la lettera di addio del presidente Dario Polito, in carica da 5 anni, che tra poche ore lascerà le redini operative dell’associazione, restando comunque socio sostenitore.

«Dopo un quinquennio faticoso ma ricco di soddisfazioni - ha spiegato Polito - ho deciso di lasciare la presidenza e di non ricandidarmi per il rinnovo del direttivo.

Credo di aver raggiunto in 5 anni risultati straordinari e insperati. Uno su tutti, rendere la Fratres un'associazione senza confini, conosciuta ormai in tutta la comunità. Raccogliendo i cocci della precedente gestione ho avuto come mission la costrizione di una Fratres "2.0".

Innanzitutto ho avvicinato tantissimi giovani, abbassando notevolmente l'età media dei donatori e portandola intorno ai 34 anni. Per questo risultato mi sono affidato ad una comunicazione più diretta, collaborando con ViviWebTv e lanciando le nostre iniziative anche sui social.

Ad esempio, la comunicazione attraverso le chat di Whatsapp ha permesso di abbattere di circa 2mila euro le spese per le lettere, riuscendo a portate per la prima volta un'autoemoteca nelle scuole della città.

Nonostante le difficoltà del passaggio dalla giornata organizzata al centro raccolta, le sacche sono cresciute notevolmente, superando record su record anno dopo anno.

Abbiamo raggiunto tantissimi nuovi donatori grazie a strategie ben precise come i convegni e la partnership con la società sportiva Volley Castellaneta, che ha dato lustro all'associazione portando il nostro nome in giro per l'Italia.

L'idea di collaborare con tantissime altre associazioni della città - ha proseguito il presidente uscente - come Lady Fitness, Nazionale del Cuore, confraternite, gruppo scout (al quale abbiamo donato una tenda da campeggio) e Amici delle gravine (destinatari di un contributo per l'acquisto della Jolette) si è rivelata un successo enorme.

Altro motivo di orgoglio? Portare un'autoemoteca nella nostra marina, permettendo così a tanti residenti e turisti di avvicinarsi alla donazione.

Mi rende tanto orgoglioso, su idea del vicepresidente Ivan Palmisano, anche essere riuscito a portare un'autoemoteca addirittura fuori provincia, in una splendida azienda di Gioia del Colle dove abbiamo raccolto oltre 50 sacche (La Golosa di Puglia ndr).

Per ultimo, aver raggiunto anche gli ultimi, con la spesa solidale durante il periodo di isolamento da Covid-19, che ci ha avvicinati maggiormente ai bisognosi del nostro territorio.

Avrei voluto fare di più, ma è giusto passare il testimone ad altri amici, perché un'associazione non è proprietà di un singolo ma un patrimonio di un intero gruppo. La speranza, ovviamente, è che si continui nel solco tracciato dal sottoscritto».

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