
Si svolgerà sabato 27 ottobre, alle 10:30, la cerimonia di intitolazione dell’area a verde di via Trento angolo via Generale De Bernardis al Carabiniere Antonio Pagliari, fucilato dalle milizie nazi-fasciste nel 1944.
L’iniziativa è stata promossa dalla sezione di Massafra dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), presidente Graziana Leo, che ha inteso così perpetuare il ricordo del concittadino Antonio Pagliari, vittima della rappresaglia del 18 luglio 1944 in Valsesia ad opera delle milizie nazi-fasciste.
Antonio Pagliari, nato a Massafra il 16 febbraio 1914, da Pasquale e da Maria Simonetti, fu vittima della milizia nazi-fascista in risposta ai partigiani, che avevano attaccato automezzi nazisti in transito tra Quarona e Borgosesia, in Valsesia (Piemonte), uccidendo due soldati. Per rappresaglia furono fucilati sei prigionieri, catturati dai nazisti durante le operazioni di rastrellamento avvenute nel luglio del ’44 in vari luoghi della Valsesia. Accusato di aderire alla Resistenza, il 18 luglio 1944 il carabiniere Antonio Pagliari venne prelevato da casa sua da militi della formazione Muti e condotto al cimitero di Borgosesia, dove venne fucilato. Secondo alcuni testimoni, altre cinque persone furono fucilate nello stesso luogo in quel giorno.
Venne condannato, quale autore dell’eccidio, il tenente delle SS italiane Guido Pisoni, nato a Milano il 26/12/1915, imputato e condannato a morte in contumacia dalla Corte d’Assise Straordinaria di Vercelli, con sentenza del 21/7/1946, per vari altri reati. Di lui non si seppe più nulla dopo la Liberazione.
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