
Il piano di riordino ospedaliero va assolutamente riveduto e corretto attraverso un confronto con gli operatori del settore e con le rappresentanze istituzionali per rispondere al bisogno di efficienza e di cura cui ha diritto la nostra comunità. Il decisionismo sbrigativo del Piano di riordino sanitario approvato dalla Giunta e dal Consiglio Regionale della Puglia che ha previsto la chiusura dell’Ospedale di Massafra, ubicato alle porte della città in una posizione logistica lungo la direttrice Taranto – Bari che contava reparti di eccellenza, come oculistica, gastroenterologia e reumatologia, “rappresenta una vera e propria ferita sociale posta in essere da esponenti politici del territorio” – così commenta Fuggiano che sostiene si tratti di “un piano di riordino ospedaliero che palesa tutti i suoi limiti strutturali e di applicazione e che incautamente smantella un sistema sanitario mortificando e penalizzando le legittime istanze della comunità pugliese e il sacrosanto diritto alla salute. L’Ospedale di Massafra è una struttura efficiente dal punto di vista medico e paramedico, che vantava il più alto numero di ricoveri con sale operatorie nuove e all’avanguardia provenienti da un investimento economico cospicuo, certamente avrebbe meritato altra sorte. Non è con i tagli indiscriminati e con la chiusura tout court dei presidi ospedalieri che si migliora l’offerta, ma qualificando, migliorando e potenziando le strutture già esistenti. Occorre eliminare gli sprechi, razionalizzare le risorse sostenendo la ricerca, sviluppare una rete assistenziale sanitaria e valutare tutte le azioni da mettere in campo per evitare la logica del bradisismo politico e garantire ai pugliesi il diritto alla salute.Recentemente a Taranto e a Mottola sono state inaugurate da Emiliano alcune strutture sanitarie. a Mottola un Centro Territoriale per l’Autismo, un Centro Diurno dell’Unità Operativa Complessa Socio Sanitaria Asl Taranto, una Residenza socio-sanitaria per anziani e all’ospedale Moscati di Taranto una Struttura di Endoscopia Bronchiale Oncologica e un Laboratorio Manipolazione Farmaci Antitumorali.Nel frattempo il Policlinico di Bari diventa sempre più il punto di riferimento della regione attraverso una riconversione e l’efficientamento delle varie cliniche.I recenti casi di cronaca avvenuti negli ospedali SS. Annunziata e Moscati di Taranto – la donna uccisa nel pronto soccorso da un folle e il giovane migrante libico suicida -, evidenziano la necessità di una tutela permanente di operatori addetti alla sicurezza nei punti nevralgici dell’Assistenza Sanitaria.
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