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FUGGIANO (IDEA):EFFICIENZE E DEBOLEZZE DEL PIANO DI RIORDINO OSPEDALIERO

FUGGIANO (IDEA):EFFICIENZE E DEBOLEZZE DEL PIANO DI RIORDINO OSPEDALIERO FUGGIANO (IDEA):EFFICIENZE E DEBOLEZZE DEL PIANO DI RIORDINO OSPEDALIERO | © MassafraRICEVIAMO E PUBBLICHIAMO una nota di Salvatore Fuggiano, presidente provinciale del movimento politico IdeaLa Regione Puglia conta 40 ospedali in meno in conseguenza dei tagli effettuati dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che intende con il “Piano di riordino ospedaliero” assegnare risorse, investimenti e personale dove servono.

Il piano di riordino ospedaliero va assolutamente riveduto e corretto attraverso un confronto con gli operatori del settore e con le rappresentanze istituzionali per rispondere al bisogno di efficienza e di cura cui ha diritto la nostra comunità. Il decisionismo sbrigativo del Piano di riordino sanitario approvato dalla Giunta e dal Consiglio Regionale della Puglia che ha previsto la chiusura dell’Ospedale di Massafra, ubicato alle porte della città in una posizione logistica lungo la direttrice Taranto – Bari che contava reparti di eccellenza, come oculistica, gastroenterologia e reumatologia, “rappresenta una vera e propria ferita sociale posta in essere da esponenti politici del territorio” – così commenta Fuggiano che sostiene si tratti di “un piano di riordino ospedaliero che palesa tutti i suoi limiti strutturali e di applicazione e che incautamente smantella un sistema sanitario mortificando e penalizzando le legittime istanze della comunità pugliese e il sacrosanto diritto alla salute. L’Ospedale di Massafra è una struttura efficiente dal punto di vista medico e paramedico, che vantava il più alto numero di ricoveri con sale operatorie nuove e all’avanguardia provenienti da un investimento economico cospicuo, certamente avrebbe meritato altra sorte. Non è con i tagli indiscriminati e con la chiusura tout court dei presidi ospedalieri che si migliora l’offerta, ma qualificando, migliorando e potenziando le strutture già esistenti. Occorre eliminare gli sprechi, razionalizzare le risorse sostenendo la ricerca, sviluppare una rete assistenziale sanitaria e valutare tutte le azioni da mettere in campo per evitare la logica del bradisismo politico e garantire ai pugliesi il diritto alla salute.Recentemente a Taranto e a Mottola sono state inaugurate da Emiliano alcune strutture sanitarie. a Mottola un Centro Territoriale per l’Autismo, un Centro Diurno dell’Unità Operativa Complessa Socio Sanitaria Asl Taranto, una Residenza socio-sanitaria per anziani e all’ospedale Moscati di Taranto una Struttura di Endoscopia Bronchiale Oncologica e un Laboratorio Manipolazione Farmaci Antitumorali.Nel frattempo il Policlinico di Bari diventa sempre più il punto di riferimento della regione attraverso una riconversione e l’efficientamento delle varie cliniche.I recenti casi di cronaca avvenuti negli ospedali SS. Annunziata e Moscati di Taranto – la donna uccisa nel pronto soccorso da un folle e il giovane migrante libico suicida -, evidenziano la necessità di una tutela permanente di operatori addetti alla sicurezza nei punti nevralgici dell’Assistenza Sanitaria.
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