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Il grano e l’uva nelle Reti e nelle Azioni di Menti!

Maria Teresa Marangi Maria Teresa Marangi

Turismo rurale e innovazione sociale si sono “sposati” in una grande festa che ha coinvolto tre comunità: è la magia dei INVIO Resoconto e interviste e clip video evento per presentazione due progetti “Reti di Menti” e “Azioni di Menti” che, già da alcuni mesi, per la prima volta stanno collaborando sinergicamente per lo sviluppo sociale ed economico del territorio di tre comuni jonici: Grottaglie, Carosino e San Giorgio Jonico.

La presentazione dell’iniziativa si è tenuta al Castello Episcopio di Grottaglie in una serata gioiosa “condotta” da Maria Teresa Marangi, progettista e project manager dei due progetti, che aprendo i lavori ha spiegato che «per realizzare le azioni previste dai progetti “Reti di Menti” e “Azioni di Menti” sono state costituite due distinte Ats (Associazione Temporanea di Scopo) che comprendono imprese, aziende ed Enti del Terzo Settore che, per la prima volta in questo tipo di interventi operano insieme, peraltro alcuni partner sono presenti in entrambe le reti».

La capacità di unire il mondo del profit e quello del terzo settore è stata apprezzata nei loro interventi da Francesco Vizzarro, Presidente Ordine Commercialisti ed Esperti contabili di Taranto, e Maria Antonietta Brigida, Vicepresidente CSV Taranto.

La serata è proseguita con la presentazione di alcune attività già realizzate nell’ambito del progetto “Reti di Menti” che da subito ha visto il coinvolgimento di studenti delle scuole superiori dell’I.C. “Don Milani-Pertini”, in iniziative tese prima a individuare i “bisogni” delle comunità, propedeutiche alla elaborazione di un modello di innovazione sociale in grado di produrre benessere diffuso, un processo basato sulle cosiddetta "intelligenza collettiva", ovvero le Menti degli individui che ne fanno parte.

Gli studenti hanno avuto anche la possibilità di esprimersi: così è stato organizzato un corso di autoimpenditorialità con la creazione di una collezione di abiti che, grazie alla collaborazione dell’Atelier “Annicchiarico” con la Maestra di sartoria Angela Annicchiarico, membro dell’Accademia Nazionale Sartori di Roma, ha visto gli studenti creare i loro modelli, realizzarli e indossarli nella serata in una sfilata trasformandosi in emozionatissime modelle, tra questi anche Mimmo, uno degli ospiti delle Strutture Rete Epasss di Grottaglie presenti in sala, con loro anche i appresentanti dell’Associazione “Amici della Fo’cra”.

Un’altra iniziativa di studenti dell’I.C. “Don Milani-Pertini” a indirizzo tecnico economico e turistico è stata la realizzazione di tre video – proiettati nella serata – in cui con i loro occhi hanno “raccontato” a ipotetici turisti i comuni in cui vivono, ovvero i tre che finora hanno patrocinato l’iniziativa: Grottaglie, Carosino e San Giorgio Jonico.

 

Il progetto “Azioni di Menti” è stato introdotto poi dalla “sfilata” di una bimba e un bimbo in costumi che rappresentavano il grano e l’uva, due prodotti della nostra terra!

Infatti Maria Teresa Marangi ha spiegato che il progetto “Azioni di Menti” intende promuovere il turismo rurale e valorizzare le risorse agricole locali, in modo che il “loro valore aggiunto” possa rimanere sul territorio: assumono un valore simbolico il grano che si trasforma in pane e l’uva in vino!

In “Azioni di Menti” saranno messi a punto percorsi turistici elaborati mediante un processo partecipativo “dal basso” in cui sarà coinvolta la comunità, a partire proprio dagli studenti che così diventano consapevoli delle straordinarie risorse del "paesaggio rurale": le bellezze della natura unite ai tipici interventi antropici del nostro territorio, come i muretti a secco, le masserie, i trulli, gli ipogei e le lamie, diventano così un “bene culturale”, un unicum inscindibile che rappresenta un attrattore turistico.

Apprezzamenti per i due progetti sono stati espressi nei loro interventi dai rappresentanti delle tre Amministrazioni comunali: Antonio Vinci, Assessore comunale Turismo, Cultura, Marketing territoriale e Percorsi ceramici di Grottaglie, Cosimo Fabbiano, Sindaco di San Giorgio Jonico, e Onofrio Di Cillo, Sindaco di Carosino.

Concludendo la serata Ciro Maranò, Direttore del Gal Magna Grecia, ha auspicato che nel prosieguo possano aderire ai due progetti anche altri partner e istituzioni, tra queste gli altri nove Comuni che, con Grottaglie, San Giorgio Jonico e Carosino, aderiscono al Gal Magna Grecia: Crispiano, Faggiano, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Pulsano, Roccaforzata, Statte e Leporano.

 

 

 

I Progetti “Reti di Menti” e “Azioni di Menti”

 

I due progetti sono finanziati dal Gal Magna Grecia nell’ambito della Strategia di Sviluppo Locale avvalendosi di risorse del FEASR – PSR 2014-2020: il progetto “Azioni di Menti”, in particolare, con l’Azione. 3 “Eco-Distretto” per la creazione di una Rete di operatori e soggetti pubblici per favorire la conversione ecocompatibile del territorio, mentre il progetto “Reti di Menti” mediante l’Azione. 4 “Innovazione Sociale” per favorire iniziative di innovazione sociale attivate da partenariati di imprese agricole con altri soggetti pubblici e/o privati.

 

Partner del progetto “Reti di Menti” sono Associazione Isonomia, Associazione Grott’Art Aps, Cooperativa Sociale Futura Rudiae e Azienda agricola Crescente Vincenzo

Il progetto “Reti di Menti” mira a sviluppare nuove idee, processi, metodologie, servizi e prodotti che possano creare benessere per la comunità soddisfacendo le necessità della stessa; questo sarà possibile adottando modelli di innovazione sociale con il supporto della tecnologia e utilizzando idee, conoscenze, esperienze per un modello di innovazione basato sulle risorse del territorio.

Il progetto parte dal basso e rappresenta un processo di conoscenza, di rilevazioni ed elaborazione e poi di proposte di idee e soluzioni da parte della comunità a supporto delle aziende. L’attenzione per il settore economico però non dovrà contrastare con l’esigenza sociale (tutela della salute consumatore, tutela ambientale, riqualificazione e utilizzo delle risorse del territorio). Tra le risorse vengono ricomprese le produzioni, le tradizioni e la cultura locale. Da una mappatura scaturiranno quali sono gli elementi che la comunità ritiene maggiormente identificanti e qualificanti il proprio territorio.

Si intraprenderà un percorso di osservazione, analisi, rilevazione di dati ed elaborazione statistica. Le rilevazioni porteranno alla   conoscenza delle realtà economiche e di quelle non profit; gli attori del progetto saranno in primis le risorse umane dell’ Ats costituite appositamente  ma da subito hanno coinvolto gli studenti degli Istituti di Scuola Media Superiore e i cittadini che intendono contribuire volontariamente.

 

Partner del progetto “Azioni di Menti” sono Associazione Isonomia, Azienda agricola Guarini Roberto, Azienda agricola Annicchiarico Salvatore, Azienda agricola Crescente Vincenzo, L’Arco di Vestita Daniele, Coop. Sociale Futura Rudiae, Associazione Grott’Art aps e Associazione Il Simposio Dello Ionio.

Con il progetto “Azioni di Menti” si intende valorizzare il turismo rurale locale per uno sviluppo economico e sociale. La costituzione di un’Ats tra aziende agricole, di servizi e associazioni consentirà di proporre un prodotto unico, caratterizzante il territorio, turismo esperenziale, non di massa che soddisferà le richieste dei turisti di godere di paesaggi, cucina tipica e cultura in maniera sostenibile, lenta e piacevole. Inoltre le aziende agricole saranno spinte ad accogliere anche le scolaresche locali e dei territori limitrofi.

Si vuole così partire/tornare alla terra. Un’attenzione particolare nella diversificazione sia del prodotto sia delle tecniche di coltivazione è richiesta alle aziende partecipati partner; il rispetto per l’ambiente e la salute sarà un punto fermo dimostrando che nel nostro territorio è possibile produrre sano.

Il paesaggio agrario è a tutti gli effetti paesaggio culturale come riconosciuto dall’Unesco e da questo patrimonio si vuole ripartire perché è diretta espressione della “opera congiunta dell’uomo e della natura” dunque racconta la storia. Il paesaggio agrario depositario della memoria del territorio, dunque bene culturale, ma anche espressione di una nuova domanda che gli assegna il ruolo di fattore propulsivo dello sviluppo.

L’apertura alla dimensione territoriale porta l’agricoltura a relazionarsi con le altre attività economiche e a incorporare maggior valore aggiunto con riguardo alla fornitura di un prodotto sempre più complesso e segmentato (nella sua dimensione ricreativa e ambientale) per favorire processi di sviluppo virtuosi all’insegna della sostenibilità.

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