Le giovani ingegnere pugliesi primeggiano nella seconda edizione del premio tesi di laurea “Ingenio al femminile”, l’ormai classico appuntamento ideato dal Consiglio nazionale ingegneri (CNI) per premiare le migliori tesi delle neolaureate in ingegneria.
L’evento, andato in scena il 3 novembre scorso nell’aula magna del dipartimento di ingegneria informatica, automatica e gestionale dell’università La Sapienza di Roma, ha visto tra le protagoniste assolute anche la giovane massafrese Antonia D’Aniello del Politecnico di Bari, premiata con una menzione d’onore.
Il primo premio di 2 mila euro è andato a Simona Signorile del Politecnico di Bari che ha presentato una tesi dedicata a un microdispositivo per l’allineamento di cellule, finalizzato all’individuazione precoce dei tumori. Il secondo premio di mille e 500 euro è stato assegnato a Maria Donadio, sempre del Politecnico di Bari, che ha dedicato la sua tesi al polietilene per la conservazione alimentare. Il terzo premio di mille euro è stato invece assegnato a Silvia Sanna dell’Università di Cagliari che ha studiato le vulnerabilità delle app per Android.
Anche quest’anno erano previste tre menzioni d’onore che sono andate, come anticipato, alla massafrese Antonia D’Aniello del Politecnico di Bari, ma anche a Giulia Lombardo dell’università di Padova e a Erica Lopedote dell’università “Federico II” di Napoli.
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