
Italia Viva di Massafra chiede all’amministrazione comunale di esporre sul Palazzo di Città la bandiera della pace per rispondere all’appello di Papa Francesco affinché si fermino le armi in Ucraina.
«Molti amministratori pubblici di tutta Italia, tra cui anche il sindaco Lepore di Bologna - scrivono gli esponenti renziani -, stanno aderendo all’appello di Papa Francesco: "Affinché si giunga subito al cessate il fuoco... tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili. Mi affliggono i fiumi di sangue e di lacrime versati in questi mesi. Mi addolorano le migliaia di vittime, in particolare tra i bambini, e le tante distruzioni, che hanno lasciato senza casa molte persone e famiglie e minacciano con il freddo e la fame vasti territori. Certe azioni non possono mai essere giustificate, mai".
Il nostro pensiero va ai civili, alle famiglie, ai bambini (alcuni dei quali hanno trovato rifugio e accoglienza anche a Massafra) che in queste ore vivono nel terrore sotto i missili dell’esercito russo. L’escalation militare tra Russia ed Ucraina ci sta conducendo ad un possibile conflitto nucleare, e questo va impedito.
Per questo motivo chiediamo che anche dal nostro Palazzo di Città sventoli la bandiera dai colori dell’arcobaleno. Una scelta simbolica ma significativa. Un piccolo ma grande gesto per impegnarsi senza sosta per una soluzione diplomatica tra Russia e Ucraina e affermare una cultura di pace e dialogo tra i popoli».
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