
La venerabile confraternita Maria Santissima del Monte Carmelo di Massafra ieri ha festeggiato il 255esimo anniversario dal suo primo riconoscimento giuridico, quando il re di Napoli Ferdinando IV il Borbone riconobbe la riconobbe, dichiarandola "fondata da tempo immemorabile".
Nel documento storico, infatti, è scritto: "La confraternita, fondata da tempo immemorabile è stata giuridicamente riconosciuta con Regio Assenso data da S. M. Ferdinando IV di Borbone in Napoli addì 31.10.1768".
L'esatta data di fondazione della confraternita, in sintesi, non è nota: l'archivio storico è stato perso ma è possibile ad ogni modo affermare che, con ogni probabilità, un originario nucleo di confratelli era presente nell'antica chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, voluta dal signore del feudo di Massafra Francesco Pappacoda.
Un altro riferimento circa la data di fondazione della confraternita arriva dalla santa visita del 1855 del vescovo Bartolomeo D'Avanzo: una lettera scritta dal generale dei Carmelitani il 23 gennaio 1706, riferisce infatti che la confraternita era stata fondata nel 1604.
Agli inizi del '700 la confraternita era ricca e fiorente: aveva ben 378 iscritti, sia uomini che donne, che versavano regolarmente le quote per il monte funerario.
Sempre in quegli anni si incominciò a celebrare la processione dei misteri a cui la confraternita partecipava in pompa magna.
Agli inizi dell'800, invece, la confraternita era ancor più numerosa e piuttosto ricca. Nel 1874 la confraternita si impegnò a realizzare una nuova chiesa intitolato alla Madonna del Carmine, che venne inaugurata il 18 luglio 1875. La piccola chiesetta divenne parrocchia nel 1935.
L'abito tradizionale della confraternita è costituito da un camice bianco con cappuccio calato sul volto, mozzetta cremisi, cappello nero a larghe tese con i "ciaccioli" e il bastone dei pellegrini, il bordone munito di simboli carmelitani.
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