
È suonata ieri, martedì 29 giugno, l'ultima campanella per la docente Enza Cristella, nota per essere stata la prima insegnante di religione cattolica della Curia di Castellaneta.
In forza all'istituto comprensivo Filippo Surico, la professoressa Cristella abbandonò gli studi di Giurisprudenza per seguire a Milano suo marito, militare della Guardia di Finanza.
Nel capuoluogo lombardo si avvicinò alla Teologia e sotto l’egida del cardinale Carlo Maria Martini ottenne l’abilitazione per l’insegnamento della religione cattolica, entrando giovanissima nel mondo della scuola.
Ottenne la prima cattedra in un quartiere difficile della periferia di Milano, conosciuto per le scorribande del celebre criminale Renato Vallanzasca.
Proseguì l’insegnamento in altre scuole milanesi sino al 1993. Degno di nota, in questi anni, il suo impegno affinchè una piccola alunna di nazionalità cinese, figlia di una nota soprano, venisse prima battezzata e poi comunicata.
Fu trasferita a Laterza, sua città natale, ed essendo la prima ed unica specialista laica di religione rattolica nell’ambito della Curia di Castellaneta, fece da apripista ad altri insegnanti laici.
Nel 2005, dopo tanti anni di precariato, superato l’unico concorso di ruolo per gli specialisti di religione cattolica si trasferì all'istituto Filippo Surico di Castellaneta, dove ha prestato servizio fino a ieri.
Apprezzata e stimata dal corpo docenti, dai genitori e dai suoi alunni, dopo circa quarant’anni di insegnamento lascia un segno indelebile nei cuori di tutti coloro che l’hanno conosciuta.
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