
Giorgio Naselli torna in libertà. Lo rende noto la testata giornalistica "La Nuova Calabria".
Buone notizie quindi per l'ufficiale dei carabinieri, nativo di Castellaneta ma in servizio a Teramo, indagato nell'ambito dell'operazione "Rinascita Scott" insieme ad altre 300 persone: la Corte di Cassazione ha infatti annullato senza rinvio l'ordinanza di custodia in relazione a tutti i reati contestati e ha ordinato la cessazione di qualsiasi misura cautelare.
Naselli, lo ricordiamo, fu arrestatoe trasferito nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere lo scorso 19 dicembre (passò ai domiciliari il 18 gennaio 2020) nell'ambito del maxi blitz contro le cosche della 'Ndrangheta avvenuto in Calabria nella notte tra il 18 e il 19 dicembre scorso.
Il 52enne tenente colonnello castellanetano, aveva preso possesso del comando provinciale carabinieri di Teramo il 19 settembre 2017, proveniente dal comando del reparto operativo di Catanzaro.
Secondo la procura di Catanzaro, avrebbe passato informazioni all'ex senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli. In un episodio avrebbe favorito Rocco Delfino, affiliato alle cosche Piromalli e Mole di Gioia Tauro, storiche alleate della famiglia Mancuso.
Gli avvocati Giuseppe Fonte e Gennaro Lettieri, legali di Naselli, avevano presentato ricorso in Cassazione a partire da due aspetti: l’assenza di motivazione nell’aggravante del profitto patrimoniale e dell’aggravante mafiosa.
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