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Mancato finanziamento, Lasigna risponde a Italia Viva

Domenico Lasigna Domenico Lasigna © ViViWebTv

«Certamente non mancavano 560 euro di cofinanziamento in più al Comune di Massafra. È stato purtroppo un equivoco che non ha permesso ad un progetto per il potenziamento dell’Info-point di Massafra di essere valutato al bando specifico di quest’anno indetto dalla Regione Puglia».

Risponde così l'assessore alla Cultura, Spettacolo, Turismo, Marketing Territoriale Domenico Lasigna alla nota inviata da Italia Viva Massafra in cui si commentava la non ammissione a finanziamento da parte dell'ente di via Livatino (clicca qui per rileggere l'articolo).

«Difatti - continua Lasigna -, la proposta presentata dall’ente è risultata inammissibile non per la qualità del progetto (non valutato), ma per un equivoco sull’interpretazione della quota di cofinanziamento del Comune.

L’avviso di quest’anno, a differenza dei precedenti, richiedeva una quota minima di partecipazione al finanziamento del progetto da parte del Comune di almeno il 20% e prevedeva un importo massimo finanziabile di 16 mila euro.

L’equivoco è nato sul calcolo della percentuale, inteso sull’importo massimo finanziabile piuttosto che sull’importo complessivo della proposta stessa. Per cui alla fine è risultato un 17,10% invece del 20,6% dichiarato.

Un quiproquo che ha portato il servizio Turismo e Internazionalizzazione del dipartimento del Turismo della Regione Puglia a determinare inammissibile la domanda.

Stessa sorte hanno subito molti altri comuni pugliesi, anche importanti, che sono stati esclusi come Taranto, Brindisi, Martina Franca, Castellaneta, Mottola, Fasano, ecc…, come si evince dalle determinazioni dirigenziali nr. 98 del 05/05/2022 e la nr. 105 del 17/05/2022 dello stesso ufficio.

Alla equivocità del bando stesso, si è aggiunta anche una mancata comunicazione puntuale dell’esito negativo da parte dell’Ufficio regionale. 

Infatti, il Comune di Massafra, essendo stato uno dei primi Comuni a presentare domanda (ricordiamoci che si trattava di un avviso a sportello, chi prima arriva ha la precedenza) aveva tutto il tempo per riformulare la proposta, come previsto dallo stesso paragrafo 3.1 dell’avviso che disponeva: "Nel caso in cui la proposta progettuale presentata sia risultata non ammissibile ai sensi del successivo paragrafo 6.2, il soggetto proponente può ripresentare istanza di ammissione al contributo…". Pertanto constatato l’equivoco sarebbe stato opportuno segnalarlo per poter riformulare la proposta nei termini, peraltro prorogati fino al 13 maggio. Ciò non è avvenuto.

Comunque, ci sono interlocuzioni in corso con il dipartimento che spero possano portare al più presto a una definizione positiva della questione. 

Penso che sia doveroso una risoluzione tempestiva non solo per Massafra, ma anche per tutti i comuni pugliesi che si apprestano ad affrontare una stagione turistica che promette numeri importanti in modo da poter garantire la migliore offerta che i territori e gli operatori del settore possano offrire».

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