
Quelli appena trascorsi a Roma non sono stati giorni semplici per monsignor Claudio Maniago, nominato oggi arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace (clicca qui per rileggere la notizia).
La notizia, diffusa già dalle prime ore di questa mattina, è stata ufficializzata solo a mezzogiorno quando nella basilica dell'Immacolata, l'amministratore apostolico della diocesi del capoluogo calabrese e vescovo di Crotone, monsignor Panzetta, ha rotto gli indugi e pronunciato il nome di monsignor Claudio Maniago.
Contemporaneamente, tutti i sacerdoti della diocesi di Castellaneta si sono riuniti nel centro pastorale Lumen Gentium. Con loro monsignor Maniago: «Non è facile per me e vi chiedo scusa se mi lascio un po' andare. Sono molto grato al Santo Padre, vi porterò sempre nel mio cuore».
Poche parole, quelle registrate in diretta e mandate in onda sul canale Youtube della Diocesi di Castellaneta poi, molto probabilmente, si è deciso di sospendere la messa in onda a causa della troppa commozione e delle lacrime di un vescovo, a nostro avviso, vera e propria punta di diamante dell'episcopato pugliese.
Monsignor Claudio Maniago, come anticipato stamane dalla nostra redazione, resterà a Castellaneta almeno fino al prossimo gennaio. Precisamente il 9 gennaio si insedierà ufficialmente a Catanzaro, dando inizio al suo nuovo ministero episcopale.
La diocesi di Castellaneta, in attesa della nomina di un nuovo vescovo, a partire da quella data sarà guidata da un amministratore diocesano: un sacerdote di esperienza, proposto dal collegio dei consultori.
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