
Da domenica prossima, un nuovo bandierone con l’immagine di Antonino Chiappara sventolerà nello stadio a lui dedicato.
Un'idea, quella di omaggiare la massima gloria del calcio mottolese, lanciata dal gruppo organizzato degli "Ultras Kapatost", che hanno pensato anche a un momento di commemorazione prima che il vessillo faccia il suo esordio ufficiale in tribuna.
Appuntamento, dunque, a domenica, quando a pochi minuti dal match decisivo con il Crispiano ci sarà un momento di raccoglimento a cui parteciperanno anche gli amici e i familiari dello storico portiere e allenatore.
Nato a Palermo ma giunto ben presto a Mottola, Chiappara, il cui cognome viene malamente deformato ogni domenica (la pronuncia corretta è, infatti, Chiàppara, ndr) fu sin dai primi anni del secondo dopoguerra una presenza fissa nelle formazioni mottolesi fino a quando, appesi gli scarpini al chiodo, non si dedicò ad allenare intere generazioni di ragazzini.
L’obiettivo, scrivono gli ultras in un comunicato, è quello di «portare mentalità ultras e sportiva in uno stadio che soffre da anni una mancata cultura calcistica e non ha mai avuto un vero e proprio tifo».
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