
Non ce l'ha fatta Federico Musciacchio, il bimbo tarantino di circa 3 anni affetto da SMA (atrofia muscolare spinale) di tipo 1, la più grave.
Il piccolo aveva ricevuto le cure grazie ad una straordinaria gara di solidarietà volta alll'acquisto dello Zolgensma, uno dei farmaci salva-vita più costosi al mondo, da oltre 2 milioni di euro.
La sua vicenda era diventata anche politica, con la battaglia per ottenere la copertura delle spese dalla Regione Puglia portata avanti soprattutto dal consigliere Fabiano Amati. Il 7 maggio dello scorso anno Federico aveva poi ricevuto la prima dose di Zolgensma.
Suo padre Saverio, confratello della congrega dell'Addolorata, lo scorso aprile nella processione del Giovedì Santo era stato tra i portatori delle sdanghe (travi in legno) della statua dell'Addolorata in segno di devozione e di ringraziamento per il sostegno ricevuto per le cure al figlio.
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