
«La scelta di ampliare il cimitero a sud non è stata, a mio parere una scelta proprio felice».
Il consigliere di opposizione Agostino De Bellis commenta con queste parole, in una nota, il progetto di ampliamento del cimitero di Castellaneta (proposto da una ditta di Gravina) che prevede la riduzione della fascia di rispetto da 200 metri a 50 metri.
«In questo modo il cimitero sarà, di fatto, attaccato all’ospedale. Questa scelta, oltre a creare problemi di natura igienico-sanitario,creerà sicuramente problemi di livello psicologico».
Per De Bellis, quindi, la scelta non sarebbe certamente di buon auspicio per chi è ricoverato in ospedale: «L’ampliamento del cimitero sarà realizzato attraverso un project financing. In pratica si tratta di un progetto che una ditta propone all’ente pubblico, finanziandolo interamente con capitali propri, in cambio della gestione per un numero di anni dell’opera realizzata e dei relativi proventi».
Una forma di investimento utile per i comuni ma che, come analizzato da De Bellis, per Castellaneta mostrerebbe elementi nuovi.
«Con la delibera di consiglio comunale n.2 del 18 ottobre scorso, con la quale il comune di Castellaneta ha approvato il progetto esecutivo per l’ampliamento e la gestione dell’area cimiteriale, è stato di fatto inventato un nuovo modello di Project financing, quello fatto con i soldi dei cittadini e non con capitali di privati.
In sostanza - prosegue De Bellis - una ditta di scopo, costituita proprio per la vendita dei loculi, delle cappelle e degli ossari, prima ancora che fosse approvato il progetto esecutivo e fosse acquisita legalmente la proprietà del terreno che è ancora di proprietà di privati, ha cominciato a venderei loculi e le cappelle chiedendo addirittura il 50% della somma in acconto».
Ma non sarebbe tutto: «In un precedente consiglio comunale - aggiunge il consigliere del M5S - era stato chiaramente deliberato che il progetto approvato, e successivamente andato in gara, non poteva essere variato nel numero dei loculi, delle cappelle e degli ossari così come non poteva essere variato il prezzo stabilito.
Ma,anche in questo caso, ci troviamo di fronte ad un’altra anomalia: con l’approvazione del progetto esecutivo si va in deroga a tutto quanto deliberato e si aumentano sia i costi, che i numeri degli articoli da vendere. A quanto sembra, la cosa ha riscosso molto successo tra i nostri concittadini - chiosa De Bellis - che armati di buona pazienza si sono messi tutti in fila per un posto…al cimitero».
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