
Due opere d'arte dello scomparso artista massafrese Nicola Andreace, "Essenza di Vissuto" ed "Eterno Divenire", di uno straordinario impatto visivo, sono presenti dal 24 al 26 ottobre 2014 nello stand Art Shopping del Caroussel du Louvre di Parigi nella doppia pubblicazione Effetto Arte (numero settembre-ottobre) e nel catalogo Artisti internazionali al Louvre.
Dopo Rotterdam, Nicola Andreace continua così a portare il suo nome e quello della sua città, Massafra, in campo culturale nazionale ed internazionale.
Poiché l'arte è comunicazione, ma anche strumento che permette di tramandare ai posteri l'immagine del nostro Tempo, di far rivivere la conoscenza del proprio sapere, di studi e ricerche, Nicola Andreace con l'opera "ESSENZA DI VISSUTO" 2010 (T.M. cm.50×70), offrendoci una panoramica del suo vissuto nell'ambito dell'ampio dibattito della cultura contemporanea, si racconta visivamente, rappresentando il luogo dell'immaginario emotivo, dove avviene la simbiosi / osmosi creativa tra memoria e fantasia, in dialogo e in silenzio. Sotto un cielo azzurro, si autoritrae, mentre dipinge il cammino del tempo (clessidra) dal passato (elementi architettonici e vasaria) al presente (computer). Costruisce un'impaginazione movimentata con meditati rapporti spaziali per esercitare una potenza mnemonica influenzata dall'arte contemporanea, per esprimere fantasia, desideri, proiezioni d'identità: gli oggetti e i personaggi, elaborati con vigore, ricordano le conquiste sociali dell'Uomo, ma anche l'ineluttabilità del suo destino.
Nell'opera "Eterno divenire" 2007 (T.M. su tela cm. 70x100), i giochi di volumi e di linee codificano le emozioni dell'animo e l'illusione di un altrove, e, offrendoci il sapore di cose vissute, di valori tattili e atmosferici, esplodono in un estetismo armonico, capace di causare richiami visivi del movimento del tempo, della vita che scorre, di momenti del microcosmo dilatati all'infinito, vibranti di sentimenti e poesia, di storia e fantasia, di sogno e verità. Il cromatismo acceso rispecchia il carattere solare dell'autore e il calore che emana dalla sua terra.
Ricordiamo che nei giorni scorsi, la Rassegna Internazionale d'Arte di Gallipoli ha reso omaggio al grande artista massafrese con alcune sue opere in primo piano.
Dal 15 al 21 ottobre, tre opere di Nicola Andreace sono state esposte al posto d'onore tra i lavori di artisti provenienti dall'Italia e dall'estero, dal titolo "Memoria dell'anima", "Momenti eterogeni" e "Racconto iconografico". Durante la cerimonia di omaggio, che si è tenuta la sera del 18 ottobre, hanno ricordato Nicola, oltre all'organizzatore artistico, il maestra Enzo Angiuoni, il critico d'arte Maurizio Vitellio, l'artista Maria Teresa Di Nardo, il Dirigente dell'albergo Caroli Hotels (il quale conosceva già Nicola per aver ospitato nel suo raffinato albergo nel 2006 una sua ricca personale presentata da Angelo Lippo), e il giornalista della Gazzetta di Lecce Giuseppe Albahari, che ha pubblicato un suo articolo sulla Gazzetta del 19 ottobre, dal titolo "L'Arte di Nicola Andreace" e dal sottotitolo "Gallipoli, omaggio all'autore di Massafra nell'ambito del simposio".
Commossa la vedova Andreace, Angela Resta, che riempie, e riempirà, la sua solitudine con il far vivere Nicola con le sue opere, così come voleva lui. "Grazie alla bontà di amici che lo stimano, che lo ricordano, che apprezzano la sua cifra creativa- espressiva, a Massafra e al di là dei nostri confini geografici, concretizzerò (ha detto) il mio e il suo desiderio di visibilità".
Nino BELLINVIA
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