news ed eventi CIA

A Palagiano la storia di una cartolina di guerra

La cartolina La cartolina

«È una di quelle storie romantiche, nostalgiche. È una storia realmente accaduta, capace di trasmettere la forza dirompente di un ricordo con la sua straordinaria portata emotiva», queste le parole del sindaco di Palagiano Domiziano Lasigna in relazione alla storia che, anche noi, stiamo per raccontarvi.

È l'avventura incredibile di Enzo Caforio, giovane di Palagiano, che qualche tempo fa è incappato, durante un viaggio di lavoro, in un piccolo mercatino delle pulci a Baden-Württemberg, nel versante sud occidentale della Germania.

Qui, la sua attenzione è stata catturata da una vecchia cartolina con la scritta "Palaggiano", un evidente refuso per indicare proprio la sua città d'origine.

«Io sono militare internato in Germania e sto bene di salute, abbraccio e bacio tutti voi di famiglia. Cordiali saluti zii e cugini. Trotolo Antonio». Questo, il testo completo della missiva, scritta 75 anni fa, sotto il regime dittatoriale nazista, quando il soldato Trotolo era prigioniero di guerra nel campo "M-Stammlager". Un messaggio che, a quanto è evidente, non è mai arrivato a destinazione.

«Perchè la cartolina era ancora lì dopo 75 anni?Come mai non era a destinazione nonostante il timbro postale riportasse una data: 08-01-1944?Antonio è poi tornato a casa?», questi i dubbi del giovane Caforio, che ha acquistato la cartolina e si è ripromesso di consegnarla nelle mani di chi, molti anni fa, avrebbe dovuto riceverla.

Tornato a Palagiano, Caforio ha dato inizio a delle ricerche e, con l'aiuto di Francesco Trotolo, ha ricostruito l'albero genealogico della famiglia e ha scoperto che Antonio tornò in Italia, stabilendosi a Milano, dove si sposò e diede alla luce tre figli.

«Oggi, Antonio non c’è più - dice Caforio - ma grazie ai suoi parenti ho potuto chiudere un cerchio: la cartolina è finalmente stata recapitata alla famiglia Trotolo, e a breve arriverà nelle mani dei figli di Antonio, così come lui s’aspettava 75 anni fa, tra guerra e sofferenza, campi di prigionia e guardie naziste.

Avere tra le mani quella cartolina - conclude - è stata una forte emozione, ma pensare che sia stata scritta tra le mura di una cella e maneggiata da coloro che hanno disseminato paura e morte in tutta Europa mi rabbrividisce, anche adesso che scrivo queste righe per riassumere il mio cruccio degli ultimi mesi: Antonio Trotolo, prigioniero n. 181512».

Andrea Carbotti


Le notizie del giorno sul tuo smartphone
Ricevi gratuitamente ogni giorno le notizie della tua città direttamente sul tuo smartphone. Scarica Telegram e clicca qui

La Redazione - ven 29 agosto

Si è svolta ieri la seconda edizione di Nessun Ostacolo, evento gratuito organizzato ...

La Redazione - sab 30 agosto

Ieri, intorno alle 16, un giovane che nuotava con la maschera da sub nella zona di spiaggia libera tra Lido ...

La Redazione - mar 2 settembre

 Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di ...