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Plesso Ruffo, Lasigna fa chiarezza: «Ecco come stanno le cose»

scuola Rodari (plesso Ruffo) scuola Rodari (plesso Ruffo)

Torna purtroppo di dominio pubblico la vicenda del piccolo Alessio, alunno diversamente abile della scuola Rodari (plesso Ruffo), che secondo quanto reso noto dal consigliere di opposizione Pasquale Rizzi, avrebbe dovuto rinunciare alle lezioni in presenza, in quanto nella sua scuola non ci sarebbero le condizioni igieniche e funzionali per attendere alle sue esigenze personali.

Sulla questione è intervenuto il sindaco di Palagiano Domiziano Lasigna, prendendo le distanze da quanto affermato dal consigliere Rizzi e chiarendo come sono andate le cose.

«La vicenda ha avuto inizio quando il padre del minore ha ripreso con il proprio smartphone alcune operazioni di cura dell’igiene personale rivolte al figlio, da parte dell’OSS dedicato, durante l’orario scolastico. Immagini che mostravano la scelta della scuola di utilizzare una cattedra in bagno come “fasciatoio”».

Lasigna ha dichiarato che proprio in quel periodo iniziarono i colloqui tra scuola ed ente comunale che, poco dopo, avviò i sopralluoghi e tutte le operazioni necessarie per l’adeguamento strutturale del bagno, così come richiesto dalla scuola, al fine di accogliere un presidio sanitario utile alle esigenze di Alessio.

«La seconda ondata pandemica - ha chiarito Lasigna - ha poi imposto nuovi regimi nella gestione scolastica ed in particolare l’assenza degli studenti in classe ha dovuto rinviare di qualche tempo gli interventi strutturali. La scuola - per amore di verità - si rese pure disponibile all’acquisto anticipato del presidio sanitario».

Nel frattempo, sono intervenute le autorità sanitarie: 

«Su istanza di parte - ha aggiunto il sindaco - c'è stata l'ispezione dei NAS con relativo verbale che non contiene alcun riferimento specifico alle esigenze del minore che nel frattempo ha continuato a frequentare regolarmente la scuola. Il verbale - ha aggiunto il primo cittadino - non contiene alcuna prescrizione rivolta all’ente ma contiene solo alcune minime disposizioni rivolte alla scuola e ribadisce l'assoluta regolarità delle dimensioni delle aule e del bagno disabili della scuola Rodari/Ruffo.

Il 13 luglio, poi, abbiamo ricevuto la relazione di sopralluogo per il miglioramento delle condizioni delle scuole Rodari in cui è citato che “le dimensioni del bagno per disabili non consentono l’inserimento di un lettino”.

Da qui, ed in concomitanza con la ripartenza delle lezioni in presenza, sono riprese le attività dell’ente: a metà agosto abbiamo effettuato opportuna e necessaria variazione di bilancio tenendo conto della spesa preventivata per l'intervento e abbiamo sottoposto all’Asl lo studio di fattibilità per gli interventi strutturali. Siamo in fase di approvazione in giunta del progetto esecutivo per poi affidare i lavori.

La questione già da ieri è all’attenzione delle autorità competenti. E speriamo che possa risolversi senza gravi conseguenze per chi consapevolmente o inconsapevolmente si è lasciato trascinare in questa squallida disputa.

I lavori di cui parliamo - ha concluso Lasigna - saranno completati nel più breve tempo possibile e ciò per dare ad Alessio, e ad ogni altro studente di quella scuola, spazi opportuni e giusti, secondo i tempi delle regolari procedure amministrative e non secondo le fantasie di un consigliere d’opposizione in cerca di un palcoscenico per attenuare le sue frustrazioni politiche».

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