Francesco Cacciapaglia
Durante il consiglio comunale di stamattina a Massafra, l’assessore alle Politiche Sociali Francesco Cacciapaglia ha presentato il punto all’ordine del giorno sull’approvazione del regolamento di funzionamento del Polo Seconda Gioventù per la partecipazione civica e lo scambio tra generazioni (PSG Massafra), già noto come centro polivalente anziani.
Il provvedimento è stato illustrato come un aggiornamento complessivo necessario per rendere la gestione del centro coerente con l’evoluzione normativa e sociale, rafforzando trasparenza, sicurezza e partecipazione.
Nel contesto della discussione è stato spiegato che il precedente regolamento risaliva a diversi anni fa e che, nel tempo, erano emerse criticità formali e organizzative legate anche alle politiche regionali sull’invecchiamento attivo. Il nuovo testo, ha riferito Cacciapaglia, nasce dopo un confronto preliminare con le organizzazioni sindacali dei pensionati CGIL, CISL e UIL e mira a qualificare il PSG come presidio di comunità, spazio di socializzazione e inclusione, luogo di partecipazione civica e di scambio intergenerazionale.
Tra i punti evidenziati in aula, le attività restano ordinariamente gratuite, con eventuali forme di compartecipazione previste solo in casi specifici. Centrale, nel regolamento, è la partecipazione degli utenti attraverso l’assemblea degli utenti e la presenza di rappresentanti eletti nel comitato di gestione, descritto come organismo di supporto tecnico e organizzativo all’amministrazione comunale. Inserite anche novità come la giornata comunale per l’invecchiamento attivo, la programmazione annuale e l’organizzazione di corsi gratuiti BLSD e di utilizzo del defibrillatore, indicati come strumenti a tutela della sicurezza e valorizzazione del ruolo attivo degli utenti.
Nel dibattito è intervenuto il consigliere comunale Ida Cardillo, che ha presentato un emendamento contestando, tra l’altro, l’impianto della composizione del comitato, ritenuto troppo sbilanciato sulla componente politica. Sull’emendamento la presidenza ha acquisito il parere tecnico del dirigente competente Emanuele Università, che ha espresso parere favorevole dal punto di vista tecnico, suggerendo però di mantenere il dirigente nel comitato e di inserire, per equilibrio, anche un consigliere di maggioranza oltre a quello di minoranza proposto.
Il dirigente Università, intervenendo in aula, ha chiarito che il comitato è pensato come organo consultivo, utile ad ascoltare in modo diretto le istanze degli utenti e a tradurle in una programmazione annuale, distinguendo tra attività complesse, da gestire con procedure amministrative, e iniziative leggere, organizzabili dagli utenti. Ha inoltre precisato che la struttura è considerata uno spazio comunale di utilizzo plurimo, non limitato alle sole attività per anziani.
L’emendamento del consigliere Cardillo, riformulato accogliendo i suggerimenti tecnici, prevedeva tra l’altro 2 consiglieri comunali (uno di maggioranza e uno di minoranza), la conferma del dirigente competente, l’aumento a 5 rappresentanti degli utenti e la rimozione dei 3 esperti nominati dal sindaco. Messo ai voti con appello nominale, è stato respinto con 4 voti favorevoli e 12 contrari. Il consiglio è quindi passato alla votazione del regolamento così come proposto dall’amministrazione, approvandolo.
La discussione ha lasciato sul tavolo, per i prossimi passaggi attuativi, il tema della programmazione annuale delle attività e dell’avvio delle procedure previste dal nuovo regolamento, compresa la definizione della rappresentanza degli utenti nel comitato.
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