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PRESENTATO A MASSAFRA "VELENI", L’ULTIMO LIBRO-INCHIESTA DI AMENDOLARA

PRESENTATO A MASSAFRA VELENI, L’ULTIMO LIBRO-INCHIESTA DI AMENDOLARA PRESENTATO A MASSAFRA VELENI, L’ULTIMO LIBRO-INCHIESTA DI AMENDOLARA | © Massafra

VelEni, il nuovo libro-inchiesta del giornalista Fabio Amendolara sulle misteriose morti di Enrico Matteri, Mauro De Mauro e Pier Paolo Pasolini, è stato presentato sabato, 28 aprile a Massafra.

L’iniziativa, che rientra nella programmazione de “Il Maggio dei Libri”, ha visto l’interesse di un pubblico coinvolto e partecipe che ha dialogato con l’autore nella seconda parte della serata.

Il giornalista, attraverso l’intervista del giornalista Pino Suriano, ha raccontato come ha costruito il lavoro che ha portato alla pubblicazione dell'inchiesta che porta come sottotitolo "Intrighi di petrolio e potere che il presidente del consiglio Emilio Colombo si è portato nella tomba". Amendolara incrocia le tre tragiche storie dell’industriale Enrico Mattei, dello scrittore e intellettuale Pier Paolo Pasolini (chiamato in causa soprattutto per Petrolio, il romanzo uscito postumo nel 1992 per Einaudi e incentrato quasi interamente sulla saga di Mattei e dell’Eni,) e del giornalista Mauro De Mauro (indimenticato cronista foggiano ucciso dalla mafia, che si era occupato proprio della morte di Enrico Mattei), mettendo a confronto i verbali delle inchieste, le dichiarazioni dei testimoni, le ricostruzioni degli investigatori e dei giornalisti. In un rapporto giudiziario rivela che c’era un testimone importante, che sarebbe stato il Presidente del Consiglio ai tempi della scomparsa di De Mauro e che non fu mai ascoltato: Emilio Colombo. Ed è stato proprio il giornalista, intervistato dal giornalista e scrittore Pino Suriano, a spiegare che Colombo era stato indicato dai carabinieri di Pavia che indagavano sulla morte di Mattei come un importante testimone per risalire a un depistaggio di Stato: i servizi segreti (che erano alle dirette dipendenze del presidente del consiglio) pur sapendo che Mattei non era morto in un incidente continuarono a sostenere questa tesi, dando ai carabinieri di Palermo indicazioni precise per le indagini. Amendolara lo ha definito "un depistaggio di Stato", spiegando come le attività delle compagnie petrolifere dell'epoca ricordino molto quelle attuali. E’ stato quindi tracciato il contesto in cui sono maturate le morti di Mattei, De Mauro e Pasolini. Amendolara cerca di riannodare, da cronista, la storia di quegli anni, senza fornire delle verità precostituite al lettore e lasciando aperto il lavoro in attesa della verità. E' sui depistaggi che si è poi concentrato il discorso. "E' partendo dai depistaggi che spesso si raggiungono risultati insperati", ha sottolineato Amendolara. In questo casosi tratterebbe proprio di "un depistaggio di Stato".

Ad introdurre il giornalista Fabio Amendolara ed il suo interlocutore, Pino Suriano, il consigliere delegato Graziana Castellano, che ha presentato la campagna di promozione alla lettura “Il Maggio dei Libri 2018”, organizzata dalla Biblioteca Comunale (in accordo con l’UPGI) e dall’Assessorato alla Cultura della città di Massafra.

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