
Un importante intervento di restauro ha restituito alla comunità una delle opere più significative della tradizione religiosa locale. Ieri, martedì 29 aprile, la chiesa di Santa Maria degli Angeli ha ospitato una conferenza pubblica per presentare la statua dell’Immacolata, restaurata grazie ai fondi dell'8xMille della Chiesa Cattolica.
L’opera, una scultura lignea seicentesca, era stata inizialmente custodita nel soppresso convento dei Cappuccini di Massafra e successivamente traslata al convento dei frati minori di Gesù Bambino. La statua, che si trovava in condizioni di grave deterioramento, è stata restaurata grazie al contributo dell'Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici, con l’ausilio di esperti restauratori, tra cui Maria Gaetana di Capua, che ha curato l’intervento. La statua, infatti, è passata alla Diocesi di Castellaneta nel luglio 2023, che ha gestito il restauro e la sua successiva dislocazione.
La serata, introdotta dal vescovo della Diocesi Castellaneta, mons. Sabino Iannuzzi, e dal commissario prefettizio Eufemia Tarsia, ha visto la partecipazione anche della soprintendente Francesca Paolillo e della presidente della Fraternità Tiberiade, Palmarita Guida. Il vicario foraneo don Giuseppe Ciaurro ha dato il benvenuto ai numerosi partecipanti, mentre Domenico Giacovelli, direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici, ha approfondito l’iconografia dell’Immacolata e il suo passaggio all’età post-tridentina.
La statua, dopo l'intervento di restauro, sarà esposta al pubblico dal 30 aprile al 30 giugno. Le visite, su prenotazione, saranno possibili ogni sabato dalle 17 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12. Per prenotare, basta contattare il numero WhatsApp 333 9399019.
Su Facebook, Palmarita Guida ha voluto condividere l'emozione della serata, esprimendo gratitudine per la presenza di tutti i partecipanti e sottolineando l’importanza storica e religiosa della statua per la comunità. «Questa “sosta” di rinascita è per noi motivo di gioia e certezza di nuove grazie su questo luogo santo», ha scritto. La statua sarà collocata successivamente nel Museo Diocesano di Castellaneta, continuando a essere un prezioso simbolo per tutta la diocesi.
Un'occasione unica per riscoprire la bellezza di un’opera che ha attraversato secoli di storia e che ora, restaurata, tornerà a essere un segno tangibile della fede e della cultura del territorio.
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